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Scritto Mercoledì 05 dicembre 2012 alle 16:27

Garlate: funzioni associate, il comune dice ''no'' alle unioni

Una lettera al Prefetto e una richiesta di "deroga" da effettuare il prossimo anno, rispetto ad un obbligo che vedrà i piccoli comuni impegnati in una "associazione" di funzioni che non necessariamente significherà per le amministrazioni un guadagno in termini di costi.
Questa l'intenzione del sindaco di Garlate Giuseppe Conti, che in occasione del consiglio comunale di venerdì 30 novembre  ha spiegato le ragioni della sua "opposizione" al provvedimento. "Alcuni servizi, come quello della Polizia locale, sono già
attivi in paese in forma associata con altri comuni. Ad altri, nello specifico Protezione civile, istruzione e catasto, stiamo lavorando. Ma non è detto che questo comporti un guadagno nei costi, soprattutto per un paese piccolo come il nostro. Ad esempio la nostra Protezione civile prevede un coordinatore dei volontari e il sindaco come referente, con una associazione con altri paesi sarebbe necessario un funzionario responsabile del coordinamento cui spetterebbe una indennità maggiore. Per noi l'impegno sarebbe solo in una quota, ma i costi potrebbero aumentare"
.
I comuni al di sotto dei 3000 abitanti nella zona sono Pescate (che svolge già alcuni servizi in forma associata con altri comuni) e Vercurago (dall'altra parte del lago).
"Ogni piccolo comune ha la sua storia, in particolare per un settore come quello dei servizi sociali le differenze potrebbero emergere e creare problemi. Per questo chiediamo una deroga all'obbligo della gestione delle funzioni in forma associata, e abbiamo inviato una comunicazione al Prefetto su queste problematiche".
R.R.
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