
La vicenda era stata portata all'ordine del giorno del consiglio comunale di Lomagna anche a seguito di una interrogazione di Giuseppe Munaò, esponente di Progetto. A creare qualche perplessità, infatti, erano stati i beneficiari delle provvidenze di natura economica, indifferentemente erogati da provincia, regione o comune e ritenuti non conformi ai parametri o, spesso, non in regola con la posizione lavorativa e prestatori d'opera in "nero". Ora a distanza di qualche settimana la guardia di finanza, nel corso dei consueti controlli di queste procedure, ha trasmesso gli atti concernenti la posizione irregolare di due cittadini che avevano presentato dichiarazioni ISEE (relative alla fascia di reddito) non conformi. Si tratta, nel complesso, di circa 3mila euro percepiti dagli stessi come contributo del "Fondo Affitto" e che ora dovranno essere restituiti al comune e alla regione Lombardia. Entrambi i soggetti, pur ritenuti meritevoli di una parte del contributo, sono risultati in una posizione non totalmente in linea con le direttive e beneficiari di più del dovuto. Per loro, visto lo stato comunque di indigenza, si è proceduto con il solo recupero delle somme senza la comminazione della sanzione amministrativa.
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