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Scritto Giovedì 26 luglio 2012 alle 16:10

Provincia:in trent'anni la popolazione è cresciuta del 19%. La densità è 419 abitante/kmq. A Verderio l'aumento maggiore

Nel giro di trent’anni la popolazione dei 90 comuni dell’attuale Provincia di Lecco è cresciuta di ben 54.684 unità compiendo dunque balzo in avanti del 19,08%: in tre decadi su questo ramo del lago di Como è come se fosse sorta una città ancor più grande del capoluogo che ad oggi conta infatti 48.330 cittadini. L’analogo salto, si è avuto quindi anche a livello di densità abitativa, “metro” utilizzabile per valutare la qualità di vita dei cittadini lecchesi. I dati disponibili, da fonte Istat aggiornati al 31 dicembre 2011, forniscono infatti una densità provinciale pari a 418,8 abitanti per chilometro quadrato superiore di ben 10 punti percentuale rispetto a quella regionale (408,5) e “spropositata” rispetto a quella nazionale che beneficia però della presenza di tutte quelle aree per loro stessa natura impraticabili e quindi disabitate (197,7).

 
POPOLAZIONE
Prendendo in considerazione solo i numeri assoluti e dunque gli abitanti è, ovviamente, Lecco la città più “grossa” ma per quanto riguarda il secondo e terzo gradino del podio si osserva un avvicendamento tra Calolziocorte e Merate con la prima realtà che ha fatto registrare, dal 1982 (primo anno di cui si hanno i dati completi) ad oggi un costante decremento di popolazione. Calolzio è infatti passato da 14.703 residenti del 1982 ai 14.278 attuali in controtendenza non solo rispetto a Merate ma anche alla stragrande maggioranza degli altri comuni della Provincia che, di anno in anno, hanno sempre chiuso in positivo il bilancio relativo alla popolazione. I residenti all’ombra della torre di Piazza Prinetti sono passati da 14.092 a 14.946 nel giro di trent’anni arrivando così a sfiorare la fatidica quota dei 15.000 abitanti che detterebbe nuove regole, ad esempio, per il rinnovo del consiglio comunale. Il sorpasso di Merate, divenuta seconda realtà della provincia a discapito di Calolzio,  è avvenuto nella decade compresa tra il 1991 e il 2001.


Più interessante, poi, il discorso relativo all’incremento percentuale.
Verderio Superiore si aggiudica infatti la “palma d’oro” (in termini numerici, in fatto di qualità e altri concetti è tutto da stabilire) con un incremento trentennale pari al 116,61%. La sua popolazione è infatti più che raddoppiata passando dalle 1.246 unità del 1982 alle 2.699 del 2011. Solo un passo più indietro l’altro Verderio: a Inferiore il salto è stato del 111,79% con 1.565 nuovi abitanti che sono andati progressivamente ad aggiungersi ai 1.400 già presenti trent’anni fa. Chiude il podio Ballabio con un delta del 107,59% arrivando a 4.046 rispetto ai 1.949 dell’82. Sfiorano poi il raddoppio della popolazione anche Cremeno (+93,98%) e Ello (+92,13%), primo comune dell’area dell’oggionese. Al sesto posto troviamo invece Calco (+80,24%) paese dove, in termini assoluti a livello provinciale, si è avuto l’incremento maggiore: in tre decadi i residenti sono aumentati di ben 2.311 unità facendo dunque balzare la popolazione da 2.880 a 5.191 elementi. Cresciuto in percentuale quasi identica a quella di Calco ma con numeri ovviamente “minimali” anche Morterone, il paese più piccolo d’Italia dopo Pedesina in Val Gerola. I suoi abitanti nell’ultimo trentennio sono infatti passati da 20 a 36 (+80%). Chiude la “top ten” dei comuni ordinati in base al delta del numero di cittadini dall’82 al 2011 Monte Marenzo (+74,15%). Per trovare infine, nella graduatoria, un comune del distretto casatese, bisogna scorrere fino all’11esima posizione dove troviamo Viganò (+70,83%) seguito da Colle Brianza (+67,14%) e Annone (+60,68%).

Prendendo la classifica al contrario, troviamo con il maggior decremento tre piccole realtà montane che scontano la mancanza di attrattività soprattutto in termini lavorativi. Si tratta di Tremenico (-39,47%), Pagnona (-15,94) e Sueglio (-14,94%). Al quarto posto, forse a sorpresa, Lecco che dal 1982 al 2011 ha perso 4.291 abitanti, passati dunque da 52.621 e 48.330 (-8,15%). Nessun comune del meratese, del casatese o dell’oggionese registra, in questo senso, un segno negativo. Chiudono in difetto, infatti, oltre ai comuni già citati anche Bellano (-8,10%), Dervio (-3,75%) e, come dicevamo prima, Calolziocorte (-2,89).

  • Per visualizzare la tabella relativa al numero di abitanti, comune per comune, nel trentennio 1982-2011 clicca qui.
  • Per visualizzare la tabella relativa alla variazione decennale della popolazione di ogni comune, clicca qui.
  • Per visualizare la tabella relativa alla variazione trentennale della popolazione di ogni comune, clicca qui.
 
DENSITA'
Prendiamo ora in considerazione la densità di popolazione ovvero il rapporto tra il numero di abitanti e l’estensione (in km quadrati) di ciascun comune della nostra provincia.  Nel lecchese la densità media (ponderata in base alla dimensione di ciascun comune) nel 2011 è di 419 “teste” per kmq, in crescita anno dopo anno. In cima alla classifica, da trent’anni a questa parte, resiste Malgrate, giunto, all’ultimo rilevamento a una concentrazione di 2.179 abitanti per kmq, cinque volte superiore alla media provinciale e undici volte rispetto a quella nazionale (197,7). Al secondo posto, nonostante la diminuzione dei residenti, mantiene la posizione Calolziocorte (1.586) seguita da Barzanò (1.465) che ha superato prima Merate poi Vercurago nella decade compresa tra il 1991 e il 2001. La densità relativa a Vercurago è infatti di 1.353 unità per kmq mentre quella di Merate è di 1.350.
Ai piedi della classifica, troviamo, per ovvie ragioni, Morterone con solo 3 abitanti per kmq.

  • Per visualizzare la tabella relativa alla denstà, comune per comune, nel trentennio 1982-2011, clicca qui
  • Per visualizzare la tabella relativa alla variazione decennale della densità di ogni comune, clicca qui
A livello di distretti, il Casatese risulta essere l’area con la maggior densità media ponderata (952), seguito dal Meratese (914), dalla Valle San Martino (685), dall’Oggionese (681), dal Lecchese (515), dal Lario Orientale (128) e dalla Valsassina (75).
Nel dettaglio:
CASATESE
Il casatese è l’unico distretto i cui comuni hanno tutti una densità abitativa superiore alla media provinciale (587). La media complessiva dell’area, estesa per 53,9kmq, è di 1206 abitanti per kmq con la maggior concentrazione a Barzanò (1465) e la minore a Sirtori (682).


MERATESE
La densità media del 17 comuni del meratese (occupanti una superficie territoriale di 82,9kmq) è di 912 abitanti per chilometro quadrato con la sola municipalità di Perego (412) sotto la media provinciale seppure i suoi abitanti, dal 1982 al 2011, sono passati da 1141 a 1775 con un incremento dunque del 55,57%. La città più densamente abitata è invece Merate (1350).

 
OGGIONESE
681 unità in ognuno dei 63,3kmq di estensione: questa la densità media del distretto Oggionese i cui comuni hanno una concentrazione di abitanti inferiore alla media provinciale ad eccezione di Annone e Colle Brianza (208), fanalino di coda di una classifica guidata da Oggiono (1133).

 
LECCHESE
La media distrettuale è di 515 abitanti innalzata da Malgrate (2179), alla testa, come detto in precedenza, della classifica provinciale. Chiude la graduatoria, il caso opposto a quello di Malgrate ovvero Molterone con i suoi soli 3 cittadini per kmq.


VALLE SAN MARTINO
La concentrazione media del distretto della Valle San Martino è di 685 unità per kmq con Calolziocorte città più densamente abitata (1586). I valori più bassi si registrano invece nei comuni a quote più alte e dunque Torre de Busi, Carenno e, ultimo, Erve (123).

 
LARIO ORIENTALE
Vivono 128 abitanti per ognuno dei 155,9 Kmq ci cui si compone il circondario del Lario Orientale. Tutti i suoi comuni hanno una densità inferiore rispetto alla media provinciale, con capi estremi Bellano (291) e Tremenico (21),

VALSASSINA
Il distretto, per sua stessa conformazione, meno urbanizzato e quindi abitato è la Valsassina con una media di 75 abitanti per kmq, inferiore,come nel caso del Lario Orientale, anche alla media nazionale. Crandola (30) è il fanalino di coda della graduatoria guidata da Cassina Valsassina (186).

Alice Mandelli
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