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Scritto Domenica 13 maggio 2012 alle 11:11

Verderio: i gruppi di maggioranza dei due comuni preparano un comitato per la fusione

Alessandro Origo, sindaco di Verderio Inferiore
La riunione ad invito svoltasi lo scorso martedì sera nei locali del comune di Verderio Inferiore ha visto i rappresentanti dei due gruppi consiliari di maggioranza di Verderio Superiore e Inferiore impegnati nella costituzione di un comitato per la fusione delle due amministrazioni. L'idea non è nuova, - si pensi ai due referendum del 1993 e del 2003 coi quali si è in buona sostanza già sfiorata la fusione dei due comuni - ma oggi esiste anche un obbligo di legge: la Legge 122 del 2010 prevede per i comuni sotto i 5.000 abitanti l'unificazione delle principali funzioni amministrative: funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo; polizia locale; istruzione pubblica; viabilità e dei trasporti; territorio e ambiente; servizi sociali. "Siamo all'inizio di un iter non semplice, - ci ha spiegato il sindaco di Verderio Inferiore Alessandro Origo - ma il lavoro degli anni passati rimane un buon punto di partenza. Riteniamo che la fusione sia opportuna e così la pensano anche i componenti del gruppo di maggioranza di Verderio Superiore. Ora si tratta di individuare le persone disposte ad impegnarsi all'interno del comitato per studiare nel dettaglio il progetto. In autunno contiamo di organizzare un ciclo di conferenze in modo da spiegare in maniera chiara quali saranno i vantaggi per la cittadinanza. Quali sono le criticità dei piccoli comuni? Ad esempio la continuità del servizio. Oggi basta che un responsabile vada in ferie o in malattia e il cittadino si trova un servizio interrotto o di minore qualità. Unendo le forze e le professionalità delle due amministrazioni si garantirebbe una migliore qualità e continuità del servizio. Il cittadino si reca in comune principalmente per richiedere certificati e con l'informatizzazione del servizio si possono superare tutti i problemi logistici. Noi vediamo solo vantaggi nella fusione. Chi negli anni passati ha votato contro la fusione temeva che si perdesse l'identità culturale, le feste patronali e la vita delle parrocchie. Non è così. Le varie tradizioni possono essere conservate come si fa nei paesi più grandi con le feste di frazione. Siamo in una situazione unica, credo in tutta Italia: due comuni con questa estensione, con questa prossimità, con le sedi che si guardano... Abbiamo già tanti servizi condivisi: la scuola primaria, la scuola dell'infanzia, il centro sportivo intercomunale, l'ufficio tributi, la biblioteca, e si tratta di servizi apprezzati, che funzionano."
I cittadini di Verderio Inferiore si sono sempre pronunciati per la fusione, sia nel 1993 che nel 2003. Nel 2003 è stata la vittoria dei 'no' a Verderio Superiore a impedire la fusione, mentre sommando i voti dei due comuni i 'sì' sono stati ben 334 in più.
"Ma la fusione non è la panacea di tutti i mali - ha continuato Origo - Anche superando i 5.000 abitanti il Patto di Stabilità ci metterà alle strette. E' difficile amministrare senza poter fare investimenti, come saremo costretti a fare dal prossimo anno. La fusione tra Verderio Superiore e Inferiore potrebbe essere un passaggio intermedio verso l'unione con altre realtà amministrative."
I lavori continuano. Entro fine mese si terrà una nuova riunione del gruppo di lavoro. Il referendum? Forse già nella primavera 2013.
M.C.
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