Scritto Lunedì 23 aprile 2012 alle 18:58
PSI: un nuovo modo di fare politica
Le imminenti elezioni presidenziali francesi ci forniscono lo spunto per una riflessione concreta e assai poco aleatoria: è giunto il momento di ricercare un “nuovo modo” di fare politica. Sono ormai trascorsi troppi anni durante i quali i partiti italiani si sono arrovellati le idee per trovare ricette di sviluppo che non esistono o che perlomeno – chi fa politica oggi, troppo distante dalla realtà della società civile che è esterna ai palazzi del potere – neppure sa intravedere in una giungla di “idee politichesi” che sono divenute – per loro – realtà quotidiana.
Sentire i candidati alla presidenza francese parlare una lingua che la gente comprende, con progetti molto concreti che stanno affrontando i nodi deboli dell’economia della nazione, ci rammarica e ci fa capire che, anche in Italia è giunto il momento di gettare al vento le alchemiche posizioni che tentano di tenere insieme la politica di destra con quella di sinistra. Addirittura nello stesso partito esistono e convivono modi così diversi di pensare il reale sviluppo dell’Italia che è implicito che da basi così incerte non potrà mai delinearsi nessun concreto cambiamento.
Attenderemo così altre “lettere” dall’Europa che scuotano le già precarie casse delle aziende e famiglie chiamate già oggi a dare molto del loro per mantenere dignità alla nazione.
Noi socialisti siamo convinti che anche in Italia debba esistere, come avviene nel resto dei grandi Stati nostri partners europei, un solido Partito progressista e laico, vicino alla gente e che questo Partito di debba chiamare – senza le ansie e le paure del passato – Partito Socialista Italiano.
Basta usare sinonimi di democratico, di sinistra, di sinistra moderata e progressista. Come siamo incerti a definire le modalità di fare politica, così siamo incerti sulle decisioni da prendere per il futuro del paese per il bene degli italiani.
Giù dunque le maschere. Basta localismi di lega, basta cavalieri miracolosi, basta traballanti alchimie che tengono unite anime politiche differenti con l’uso della democratica colla bianca.
Occorre un “nuovo modo” di fare politica e quel modo deriva dalla voglia di abbandonare la retorica per riformare lo Stato nell’interesse dei suoi cittadini, per il bene dei giovani e per dare nuove certezze alle nostre preziose aziende dell’eccellenza italiana che il mondo ci invidia.
Partito Socialista Italiano Federazione di Lecco.
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