
Altro che numero unico aziendale o centralino regionale con sede a Paternò (città sicula in provincia di Catania che ha dato i natali a Ignazio Benito Maria La Russa). I meratesi continuano a far la coda davanti agli sportelli del Centro Unico di Prenotazione (cup) del Mandic. Alla faccia di chi abolirebbe i front desk, infatti, dati alla mano, si può tranquillamente affermare che il numero di utenti che si rivolgono direttamente allo sportello per la prenotazione e il pagamento delle visite non è in calo anzi si sta assistendo ad un aumento dimostrato dal raffronto dei volumi di utenza dell'anno precedente. Crescendo gli accessi, ovviamente, si dilatano anche i tempi d'attesa, soprattutto nei primi tre giorni della settimana "bersagliati" dagli utenti.

L'afflusso infatti al Cup risulta fortemente sbilanciato nell'arco della settimana (con "l'assalto alla diligenza" il lunedì, martedì e mercoledì) e concentrato particolarmente nelle fasce orarie del mattino dove, dunque, si rischia di dover attendere anche oltre un'ora prima di poter accedere allo sportello. In crescita anche gli accessi al centro prelievi dove però si sta assistendo ad una diminuzione dei tempi d'attesa. In calo, invece, rispetto al 2010, il numero di pazienti in terapia anticoagulante che si rivolgono al Mandic. Tale dato è chiaramente inficiato dall'apertura di centri esterni al presidio meratese dove i pazienti in Tao possono rivolgersi senza necessariamente presentarsi in ospedale.
Ma analizziamo i dati separatamente.

CUP I dati dell'ultimo semestre 2010 evidenziano un rilevante aumento di utenti. Agli sportelli del piano terra della piastra servizi, si sono infatti rivolti mediamente 11.240 pazienti al mese contro i 10.850 dello stesso periodo del 2010. La punta massima si è avuta a ottobre con ben 12.679 persone che si sono rivolte agli impiegati per prenotare o pagare le prestazioni erogate dal nosocomio. In aumento anche gli appartenenti alle categorie protette a cui è riservata un'apposita corsia preferenziale evitando loro lunghe attese.

Da sottolineare, poi, come il "grosso" dell'utenza si rivolga al Cup durante i primi tre giorni della settimna e nelle ore centrali della mattina. La punta risulta essere tra le 10.00 e le 11.00, orario nel quale il lunedì si attende mediamente 62 minuti dal momento in cui si estrae della macchinetta il numerino al momento in cui si viene effettivamente "ricevuti" dall'impiegato dello sportello. Paradossalmente, invece, il centro risulta quasi deserto il pomeriggio con un incredibile abbattimento dei tempi d'attesa.
CENTRO PRELIEVI Anche per quanto riguarda il centro prelievi si è registrato, nell'ultimo semestre del 2010 un incremento di accessi rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Se infatti da giugno a dicembre 2010 sono stati 37.171 gli utenti, nel 2011 sono saliti a 37.812. La crescita non è stata però "costante" ma risulta particolarmente accentuata in alcuni mesi.


A luglio, per esempio, si è avuto un'impennata di richieste, del 10% in più rispetto all'annualità precedente. Nonostante tale incremento, il tempo d'attesa medio è decisamente in calo, chiaro sintomo di una maggiore efficienza dell'azienda nell'erogare tale servizio.

TAO Seppur una buona fetta di pazienti del Mandic in terapia anticoagulante sia stata dirottata sul nuovo centro prelievi di Casatenovo oppure si serva, per ragioni di comodità e praticità, del prelievo a domicilio sfruttando il servizio offerto da alcuni medici di base e dall'Asl, il numero di utenti che si rivolgono al nosocomio cittadino rimane comunque considerevole. Mediamente nell'ultimo semestre del 2011, sono stati oltre 1.700 al mese i prelievi effettuati su altrettanti soggetti (ben 200 in meno rispetto allo stesso periodo del 2010).
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