
Il presidente della provincia di Lecco Daniele Nava e la presidente dell'istituzione Villa Monastero, Rossella Sirtori
Bilancio decisamente soddisfacente e incoraggiante per la prima edizione del Varenna Fisica Festival, l'evento scientifico e culturale che ha animato il territorio lecchese nelle settimane dal 16 settembre allo scorso 1° ottobre. Il Festival è stato pensato come punto di incontro non solo per docenti e ricercatori ma soprattutto come momento di dialogo col pubblico meno esperto: premi Nobel e scienziati, durante i vari spettacoli e conferenze, hanno presentato la fisica nella sua quotidianità e vicinanza all'uomo, attraverso 8 mostre e ben 67 tipi di eventi, con particolare attenzione alla luce, tema scelto per la
prima edizione. Cornice del Festival la splendida Villa Monastero di Varenna, centro principale di esposizioni ed incontri, mentre altre proposte hanno trovato spazio nei comuni di Mandello del Lario, Lecco e Merate, il cui contributo è stato decisivo per la riuscita del progetto. Soddisfatto il Presidente della Provincia Daniele Nava che ha definito il Festival
"uno degli eventi più riusciti e diffusi degli ultimi decenni nel nostro territorio." Proprio i numeri, dati dal Presidente dell'Istituzione Villa Monastero Rossella Sirtori, hanno confermato tale successo: in termini di presenze, se ne sono contate 5697 alle conferenze e oltre 5600 alle mostre. Dal 3 settembre al 3
ottobre sono state registrate oltre 15.000 visite al sito del Varenna Fisica Festival, provenienti da 49 Paesi e dell'evento hanno parlato non solo i giornali e le televisioni locali, ma anche quasi quotidianamente giornali non locali, per un totale di circa 200 uscite sulla stampa, in un mese.
"Mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno accolto con entusiasmo la mia proposta - ha detto Rossella Sirtori -
l'evento ha avuto un grande successo, soprattutto tra i giovani: ho visto le sale delle conferenze gremite di studenti durante il Festival, questo è veramente importante." Dopo tale fruttuosa esperienza l'intento è quello di puntare, come ha specificato il Presidente Nava, sull'investimento per eventi di qualità e di grande portata, anche in vista delle ridotte risorse economiche dei prossimi anni. Scelta condivisa dalla maggior parte degli enti (come Fondazione
Cariplo) che hanno validamente contribuito alla realizzazione del Festival. E alla domanda se ci sarà una seconda edizione la risposta è stata sincera: sicuramente ci sarà ma l'idea è quella di proporlo ogni due anni. I limiti economici tracciano un limite non da poco ma la volontà di collaborare per offrire ai cittadini momenti importanti di incontro con la cultura e la scienza non manca.
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