Ovunque io vada, la risposta da parte dei commercianti è sempre la stessa: " guardi signore che tutto sta aumentando e non siamo noi che ci divertiamo a farlo.., lo dica a chi ci sta governando ".
Ciò che vorrei far comprendere all'intera classe politica, che non ascolta i cittadini, non gira nei mercati, non si reca quotidianamente a fare la spesa alimentare, non effettua acquisti dai negozianti e preferisce quelli online, è racchiuso in un unico messaggio da diffondere ad ampio raggio e che sottopongo all'attenzione di tutti e principalmente dei nostri rappresentanti di qualsiasi schieramento politico.
Non sarebbe opportuno porre un out out a questa valanga di bonus a destra e a manca, di ogni ordine e grado, per dar posto ad una seria ed unica di riforma fiscale, che riduca di almeno 2 punti in percentuale tutte le aliquote nei vari scaglioni reddituali?
Si potrebbero anche uniformare le aliquote IVA allineandole a quelle europee, incluse le retribuzioni e gli assegni pensionistici, rimasti al palo dopo l'ingresso nella nuova moneta unica europea (EURO), ma quei 4 soldi del RECOVERY FUND, li stiamo spendendo con l'elargizione di bonus con denominazioni più svariate ed a tempo determinato, con aiuti economici alla ex ALITALIA, quando stiamo notando che il nostro Paese soffre a causa della forte disoccupazione giovanile, dell'enorme costo del lavoro, della tassazione sempre più crescente, dati già noti ma indiscutibilmente ignorati dai maggiori economisti e da una politica allo sbando.
L'importante è tirare a campare e mirare alla nomina del neo PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, tutto il resto non conta, tanto gli italiani possono anche vivere e sopravvivere di stenti e continuare a sperare nei BONUS di svariate dimensioni, ma non per tutti e soprattutto molto variabili e suscettibili di alti e bassi durante la loro permanenza.
Un Cordiale saluto all'intera Redazione.