Giuseppe Magni
Parte dalla viabilità a tirare le bordate all'amministrazione in carica e lo spunto è arrivato dalle segnalazioni giunte da diversi cittadini.
"Ho viaggiato in tutta Europa e una strada ad alto scorrimento con dei paletti in centro tra le due carreggiate, in curva, non l'ho mai vista da nessuna parte. Giusto l'anno scorso mi sono recato personalmente in provincia per capire perchè il progetto della rotonda è fermo da anni e non va avanti...e vengo a scoprire da Merateonline della corsia di immissione da via Trento. Si faccia il conto degli incidenti accaduti in quel punto: nessuno. Abbiamo invece i residenti di via Calchi, sempre su quel tratto, che non posso uscire di casa perchè non c'è il marciapiede. In via Europa avevano chiesto un aiuto per la pioggia che, scendendo dalla collina, sorpassava il muraglione e si riversava in strada con i problemi che si possono immaginare. E cosa si è fatto? Si è sistemata la carreggiata e la segnaletica. Ma la criticità è rimasta".
Tornando a bomba sulla provinciale, Magni riprende la metafora calcistica della retrocessione. "Stiamo andando solo indietro. Siamo uno dei paesi meno curati della zona. Basti guardare il tratto a lato strada: non c'è solo l'erba alta incolta, che non viene tagliata da mesi. Sono cresciute addirittura le piante. E noi andiamo a fare un innesto da via Trento senza curarci della manutenzione ordinaria?".
Capitolo viabilità chiuso ma solo per questa puntata. Perchè si prepara un autunno carico di interrogazioni con la minoranza pronta a fare le pulci su diversi temi. "Gli argomenti non mancano, tutt'altro" conclude Magni.