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Scritto Giovedì 01 luglio 2021 alle 08:01

Osnago: confronto tra esercenti e sindaco su area pedonale. 'Per noi è un male, ma ci ha detto che la piazza non è nostra'

Hanno superato le 200 firme nell'arco di pochi giorni i commercianti del centro di Osnago, contrari alla chiusura al transito la domenica mattina della strada che costeggia la piazza della chiesa. La protesta è diventata plateale lo scorso fine settimana, dopo che gli esercenti avevano ricevuto una lettera del sindaco Paolo Brivio che comunicava la decisione già presa in sede di Giunta il 18 giugno. Una "sperimentazione", sostiene l'amministrazione per ammansire i commercianti, che però non credono nell'intenzione della Giunta di mettere in discussione la scelta. "Siamo figli di generazioni di commercianti e a Osnago abbiamo già visto avviare in tutta fretta delle sperimentazioni che sono diventate in breve tempo definitive - commenta l'edicolante Silvia Brivio - Ne sono un esempio l'introduzione del senso unico e la riduzione dei parcheggi".

Il blocco dei veicoli varrà le domeniche 4 e 11 luglio e poi 5 e 12 settembre, nella fascia oraria 9.00-12.30. Ma i commercianti temono che possano essere ampliate sia la durata sia l'area sottoposta a traffico limitato, arrivando a toccare anche via Trento.
 
Leggendo la delibera di Giunta, che da ieri appare nella sezione Amministrazione trasparente ma non ancora sull'albo pretorio, non si evince quali sarebbero i criteri per valutare gli aspetti positivi e negativi della misura. È piuttosto scritto che la sperimentazione sarà "eventualmente affinabile nei mesi a venire", dunque non abolita. L'atto, approvato all'unanimità ma con l'assenza della vice sindaca Maria Grazia Caglio e dell'assessore Tullia Ascari, non cita il confronto con gli esercizi commerciali, ma precisa che l'opportunità dell'area pedonale sarà stabilita - oltre che dalla sperimentazione - "nel quadro più complessivo delle misure in via di implementazione al fine di garantire sicurezza nel centro storico e nell'area 30". E a tal proposito non si può non pensare alla richiesta di contributo che il Comune ha avanzato alla Regione per dotarsi di un impianto di videosorveglianza con lettura targhe che avrebbe tre varchi di cui uno all'angolo con via Sant'Anna e l'altro con via Stoppani [clicca QUI]. A giorni si dovrebbe conoscere la graduatoria e dunque se Osnago risulta essere finanziato.
 
Lunedì sera si è svolto un serrato dibattito in Municipio tra l'amministrazione comunale e i commercianti durato oltre due ore e mezza. "Il sindaco ci ha detto che non ci ha coinvolto prima perché immaginava come la pensassimo sull'argomento e ha aggiunto che la piazza non è nostra" racconta amareggiata la farmacista Chiara Cervini, che osserva: "Non capiamo il senso di una chiusura al transito che ci danneggerà. Non capiamo la fretta di avviare questa sperimentazione subito dopo il lockdown che ha messo in ginocchio le attività di ristorazione e per di più durante il periodo della bella stagione. Lo abbiamo chiesto, ma non ci è stata fornita risposta". Per gli esercenti è fumoso il metro di giudizio per valutare se proseguire o meno con l'area pedonale: "come faranno a conteggiare i parcheggi che si svuotano e riempiono o il numero di persone che passano?" si domandano i commercianti.

L'area interessata dalla pedonalizzazione

Nella delibera di Giunta viene spiegato che il congestionamento e la saturazione dei posti auto attualmente sono dovuti alla presenza della casetta dell'acqua, alla locazione della chiesa (specialmente nei giorni festivi) e alla presenza di elementi di arredo urbano in piazza Vittorio Emanuele II che favoriscono l'aggregazione. L'area pedonale viene giustificata nel documento nell'ottica di una migliore fruizione del centro storico da parte delle persone, in maggiore sicurezza.
 
Nell'incontro di due giorni fa il sindaco avrebbe sostenuto che l'istanza di introdurre l'area pedonale sarebbe sopraggiunta da alcuni cittadini. Anche su questo è emerso scetticismo tra i negozianti: "Noi non abbiamo visto nessuna lettera in tal senso e, anche se fosse, non capiamo perché vale solo l'opinione di qualche parrocchiano e non quella dei nostri clienti che chiedono più parcheggi" dicono in coro l'edicolante e la farmacista. "La gente ha fretta, non ci possono dire che le persone potrebbero andare a parcheggiare alla Cascina Carolina o fare i giri larghi passando da via John Lennon. Ancora un po' e ci chiedono di arrivare da Montevecchia".

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In una nota trasmessa dal sindaco si comunica: "I cittadini sono invitati a raggiungere il centro a piedi o in bicicletta. Gli automobilisti e motociclisti diretti in centro possono utilizzare i cinque parcheggi esistenti in prossimità della piazza. Gli automobilisti e motociclisti in transito dal centro di Osnago in direzione nord-sud verso altre destinazioni sono pregati di utilizzare itinerari alternativi".
 
Nello stesso comunicato del primo cittadino viene enunciato: "L'intenzione della Giunta è cominciare a cercare di capire se una chiusura al traffico della piazza, la domenica mattina, può consentire di migliorarne vivibilità e fruibilità. Il percorso di sperimentazione - che non ha esiti prestabiliti - potrà protrarsi nei mesi successivi e svilupparsi anche sulla base del confronto con i commercianti della piazza e altri portatori di interesse".
 
Due promesse sono state strappate nel confronto con la rappresentanza dei negozianti: il primo è di ridarsi appuntamento con l'amministrazione entro luglio. L'altro di valutare l'opportunità di istituire un fondo di compensazione economica per le eventuali perdite subite dai commercianti. Un'ipotesi che andrebbe capito come possa sorreggersi da un punto di vista normativo e procedurale.

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M.P.
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