È iniziato la sera di venerdì 25 giugno 2021 il
BeolcoFest: quest'anno alla sua 2ª edizione. Nella magica e pittoresca atmosfera del borgo di Beolco - frazione di Olgiate Molgora - sul piazzale davanti alla bellissima chiesa di San Pietro ricoperta di vite, i residenti volontari hanno allestito con l'aiuto della compagnia teatrale "Ronzinante" il palco e la strumentazione.

Sono stati tanti i cittadini - residenti a Beolco e non - ad essere accorsi per vivere in compagnia il primo appuntamento del festival. Sempre valida la proposta "chi può, si porti la
cadrega", ma i volontari hanno pensato anche a questo allestendo una vera e propria platea, oltre a un piccolo bar.

Riccardo Cogliati
Un'aggiunta last-minute alla serata è stata la presenza di Riccardo Cogliati, residente di Olgiate Molgora. Riccardo ha una passione per quiz e giochi da tavolo e ha inventato un gioco - per ora non brevettato, né commercializzato - chiamato "Curiosity", che attraverso la sua pagina di intrattenimento Instagram @Rikitalk21 propone in una versione 'digitalizzata'. Riccardo è stato invitato dagli organizzatori per intrattenere il pubblico prima dello spettacolo principale e ha debuttato per la prima volta proponendo un quiz di associazione: "canzone - artista", "piatto - regione", "monumento - città" etc. Aiutato dalla figlia Azzurra, Riccardo ha divertito gli spettatori e ha donato una maglietta con il logo del suo gioco al partecipante che ha indovinato più domande.

I volontari

Da sinistra Francesco Motta (chitarra), Claudio Corbetta (voce narrante) e Armando Illario (fisarmonica)
La serata è quindi entrata nel vivo con il trio composto da Claudio Corbetta (voce narrante), Francesco Motta (chitarra) e Armando Illario (fisarmonica) che hanno portato in scena lo spettacolo "Quadrupedare": i suoni del dialetto tra narrativa popolare e poesia colta per scoprire la ricchezza della lingua lombarda. Il titolo "Quadrupedare", come ha spiegato Corbetta, proviene da un testo dello scrittore Carlo Emilio Gadda, il quale nel libro "La cognizione del dolore" usa questo verbo per descrivere il camminare di una serva, che muovendosi con degli zoccoli ai piedi produceva un suono simile a quello che emetterebbe appunto un quadrupede.
Accompagnato dalle note di chitarra e fisarmonica, Claudio Corbetta ha simpaticamente spiegato quanto sia più efficace e diretto il dialetto rispetto all'italiano standard e ha poi recitato e letto (in dialetto) alcune storie, tra cui un estratto del testo di Gadda. Tra il racconto della Giubiana che spaventava la piccola Caterina nel bosco e la poesia della Marchesa Paola Travasa di Carlo Porta, sulla morte del don Gliceri, il trio ha divertito e riscosso l'apprezzamento del pubblico di Beolco, inaugurando quindi nel migliore dei modi il festival. Il prossimo appuntamento previsto per il BeolcoFest sarà venerdì 9 luglio 2021 alle ore 21:00 con Lorenzo Bonfanti Live.
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