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Scritto Venerdì 25 giugno 2021 alle 09:06

Vaccinazioni a domicilio: 1705 "fragili" lecchesi raggiunti a casa. Panciroli (Ats): un impegno oltre il percorso ordinario

Il direttore sanitario Emerico Panciroli
La macchina delle vaccinazioni continua a lavorare e non si ferma e non lo fa solo negli hub. Dietro ai grandi numeri dei centri massivi ci sono altrettanti grandi numeri di cittadini che hanno ricevuto la loro dose a domicilio, per via delle condizioni di salute tali da non consentire una mobilità agevole al di fuori della loro abitazione.
Un'assistenza che si è rivelata utilissima e che è stata in grado di andare oltre il percorso ordinario, almeno per quanto riguarda ATS Brianza.
Come ha spiegato il direttore sanitario Emerico Panciroli, infatti, per i soggetti fragili da vaccinare a domicilio era stato aperto un elenco, prima gestito da Aria e poi da Poste, dove veniva inserito in autonomia il nome del paziente, in base alle patologie che gli impedivano la deambulazione fino al centro vaccinale.
In base all'elenco di Poste, alla data della scorsa settimana, risultavano iscritti per la vaccinazione a domicilio 680 pazienti della provincia di Lecco e 561 avevano già ricevuto la prima dose. In particolare nell'ambito di Bellano 73 su 100, a Lecco 278 su 331 e a Merate 210 i vaccinati su 249 richiedenti.
Questi dati, in realtà, rappresentano la punta dell'iceberg perchè i fragili vaccinati a domicilio, sempre alla data del 17 giugno, risultavano essere ben 1705, per un totale di 3778 somministrazioni , tra prime e seconde dosi.
“Tra febbraio e marzo” ha spiegato il dottor Panciroli “con i medici di medicina generale abbiamo raccolto, al di là dell'elenco rappresentato dai sistemi informatici centrali di Aria e poi di Poste, i nominativi dei pazienti che si ritenevano suscettibili di essere vaccinati a casa, in quanto portatori di problemi importanti nella deambulazione. E' risultato così che solo una piccola parte di questi soggetti era contenuta negli elenchi iniziali che erano stati redatti con la prenotazione online. Come ATS e grazie all'apporto di diversi attori ci siamo preoccupati di andare ben oltre”.
A dare il loro apporto insostituibile a questa campagna ci sono stati il dipartimento fragilità di ASST Lecco che si è occupato di vaccinare i pazienti in carico,  1500 assistiti hanno ricevuto le dosi (2724 inoculazioni tra prime e seconde dosi) tramite il medico di base che si è recato appunto a casa e poi ci sono state due RSA, l'Airoldi e Muzzi e la Sacra famiglia, che hanno totalizzato assieme 792 somministrazioni.
"Dei 1705,non tutti hanno ricevuto ancora la seconda dose" ha concluso il direttore sanitario "ma certo il nostro impegno è andato ben oltre e, grazie all'elenco stilato unitamente ai medici di base,
abbiamo raggiunto a casa una fetta più ampia di popolazione di quella che si era iscritta al portale, riducendo i disagi e i rischi. Certo qualcuno ci è sfuggito ma ci sono ancora oggi decine di soggetti che cerchiamo di contattare ai recapiti, a volte incompleti o errati,  che ci sono stati forniti e non riusciamo, nonostante abbiamo chiesto aiuto anche ai sindaci. Non possiamo dire di avere finito, ogni giorno arrivano nuove segnalazioni, ma di certo il lavoro che siamo riusciti a fare è stato davvero notevole”.
S.V.
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