“Volete costruire, ma almeno risparmiate gli alberi”. Salvatore Krassowski si riferisce al filare di pioppi in via sant’Ambrogio, a lato del cimitero. Il capogruppo di Cernusco Lombardone Bene Comune si appella all’amministrazione per evitare che quelle piante vengano abbattute.
Dopo l’approvazione della Variante n. 1 al PGT dello scorso anno il proprietario del comparto AR1, la società “Impresa Ravedil SNC” con sede a Carvico, ha ottenuto il permesso a costruire convenzionato. Il cantiere ha aperto nel corso del mese di giugno. Gru e mezzi di lavoro sono già all’opera. La strada appare ormai segnata, ma il consigliere di minoranza non demorde: “Per qualunque intervento edilizio si dovrebbe tenere conto del rispetto degli alberi, che andrebbero mantenuti e non fatti ammalorare nel loro ciclo di vita”.


Il lotto si estende su una superficie territoriale complessiva di quasi 20 mila mq. Verranno costruite due palazzine di tri e quadrilocali e la superficie lorda di pavimento di progetto è pari a 2.998 mq. “Considerando che abbiamo perso i pioppi del cannocchiale e che ci apprestiamo ad abbattere quelli di via sant’Ambrogio dobbiamo constatare che chi ammette certe scelte non è un amministratore del presente e del futuro – attacca a spada tratta Krassowski – Non ci possiamo più permettere le scelte superficiali di un tempo. È necessario un cambio di rotta ben preciso, già recepito dalla società, per cui vanno invertiti i princìpi. Sapendo che anche la tutela dell’ambiente dà lavoro, bisogna partire da queste piccole situazioni che, se sommate tutte insieme, fanno ricordare le vecchie politiche”.


Concetti da anni ribaditi dal capogruppo di CLBC, ma che ora si inseriscono nel dibattito della campagna elettorale locale, che sarà connotata dalle tematiche ambientali. “I benefici di una pianta matura sono decisamente maggiori di una nuova piantumazione. Ad ogni modo il saldo tra gli alberi tagliati e piantati è negativo a Cernusco rispetto alle precedenti amministrazioni” sostiene Krassowski come a mettere una spina nel fianco alla Giunta De Capitani.

Il progetto edilizio ha tuttavia dei lati positivi. Se la superficie pavimentata non si discosta dalle previsioni del PGT (Piano di Governo del Territorio), l’area destinata a verde pubblico mostra un’impennata. Dai calcoli urbanistici sarebbero bastati 1.200 mq, mentre il comparto potrà disporre a lavori ultimati di un parco di 11.462 mq. Verranno create delle collinette artificiali a dividere la vista sul cimitero. Verranno messi a dimora 180 alberi, di cui 25 carpini “fastigiata”, e un centinaio di arbusti, mentre i tigli di via Balbo verranno salvaguardati. Questo intervento “ecologico” contribuisce a generare un costo di oneri di urbanizzazione primaria di 458.276 euro, con un surplus rispetto alle attese di 346.046 euro. Il Comune riconosce al privato per gli “sforzi” del parco attrezzato uno sconto di 54.977 euro sul contributo al costo di costruzione, che era stimato per oltre 170 mila euro. Il parco sarà ceduto al Comune, insieme ai 1.205 mq del parcheggio pubblico e ai 1.637 mq di strade e pista ciclopedonale. Il privato si impegna a curare per il primo biennio dall’ultimazione dei lavori la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area verde.

I nuovi edifici, che si svilupperanno su 9 metri di altezza, saranno inoltre a basso impatto energetico, grazie ai pannelli fotovoltaici e agli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento con pompa di calore. Gli appartamenti avranno poi un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore ad alta efficienza garantendo il rinnovo dell’aria. Le proprietà a piano terra avranno un giardino di 28 mq con piscina interrata, mentre il piano “attico” avrà una terrazza di 48 mq con serra bioclimatica in vetro.
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