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Scritto Mercoledì 23 giugno 2021 alle 09:31

Imbersago: in consiglio approvate le modifiche Tari e rendiconto

Una seduta consigliare veloce e priva di intoppi quella che ha interessato il consiglio comunale di Imbersago, tenutosi lo scorso giovedì 17 giugno. I punti trattati all’ordine del giorno hanno visto, in buona parte, l’approvazione di nuove regolamentazioni sulla Tassa Rifiuti (TARI). A tal proposito, il sindaco Fabio Vergani si è detto un po' avvilito a fronte dei continui adeguamenti che costringono i comuni a subire l’imposizione di norme nazionali e appesantiscono il lavoro dei dipendenti pubblici. “Con questo nuovo regolamento di fatto viene tolto il termine “assimilati”, mentre la sostanza riguarda l’introduzione dell’articolo 7bis – ha spiegato Vergani – che concede la possibilità alle utenze non domestiche di scegliere un operatore diverso con cui gestire la raccolta dei rifiuti. Se in un ambito come il nostro passerà senza particolari stravolgimenti, mi sento di dire che dal punto di vista del mondo industriale rappresenta una rivoluzione, si aprono scenari inesplorati”. 



E dunque anche la possibilità che questa concessione sfoci in scenari inquietanti, come ha fatto notare il consigliere di minoranza del gruppo “Imbersago in Più”, Chiara Bonfanti, in apertura alla discussione, “Trattandosi di una normativa nazionale le strade percorribili sarebbero due, o opporsi tutti al nuovo regolamento per lanciare un segnale teorico, oppure approvarlo come presa d’atto, sperando che persistano controlli serrati in materia”. Il nuovo regolamento è stato approvato all’unanimità.



Approvata con una sola astensione – quella del consigliere Chiara Bonfanti – anche la seconda variazione sulle tariffe della TARI. Come spiegato dal sindaco Vergani, con l’ingresso di ARERA le tariffe verranno calcolate su due valori, quelli storici e quelli relativi al costo gestionale dei singoli rifiuti. Quanto inciderà questa variazione per il cittadino di Imbersago? “Secondo le proiezioni fatte sulle diverse tipologie di famiglie per l’anno 2021, sia che si tratti di un aumento o di una diminuzione, la variazione sarà minima” ha spiegato il primo cittadino, proponendo alla giunta due tipologie di esempi. A supporto della tesi di Vergani, è intervenuto anche l’assessore Giovanni Ghislandi, augurandosi che si giunga ad una normativa stabile dopo quasi dieci anni di modifiche nonostante i materiali raccolti siano rimasti invariati.



L’ultimo punto all’ordine del giorno, relativo a modifiche ad alcune voci del rendiconto 2020, è stato trattato rispondendo a una considerazione avanzata dal consigliere di minoranza Chiara Bonfanti, “l’anno scorso siamo riusciti a ridurre del 25% la tassa sui rifiuti per le utenze non domestiche. Ci sono stati comuni che sono riusciti a ribassarle del 50%. Il mio auspicio è che l’anno prossimo si possa riuscire a fare un passo in più”. Vergani ha chiarito che la decisione di fissare la quota al 25% era stata presa prima che si sapesse dell’arrivo dei finanziamenti. In ogni caso, se fosse arrivato di più sarebbe finito in avanzo proprio perché si era già allora consapevoli che gli effetti della pandemia si sarebbero digeriti per tutto il corso del 2021. Dei 17mila euro di finanziamento per la quota TARI ne sono stati spesi 6mila, i restanti 11mila sono finiti in avanzo, ad oggi da subito spendibili. L’idea dell’Amministrazione è quella di non dare questi soldi a chi non ne ha veramente bisogno ma nemmeno farli tornare al governo centrale. Anche il consigliere Ghislandi, prima di procedere alla votazione, ha tenuto a ribadire che si vuole iniziare a lavorare sulla certezza degli 11mila euro visto che la somma di avanzo a disposizione (circa 106mila euro) non è particolarmente cospicua. Anche l’ultimo punto è stato approvato all’unanimità.
F.Fu.
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