A guidare la delegazione il Consigliere nazionale e referente per l'area di Lecco, Colico e Valtellina Mario Rumo, accompagnato dal presidente della sezione provinciale Marco Magni di Robbiate e Pinuccio Dajelli coordinatore sezionale dell'Unità di Protezione civile.
"Abbiamo trascorso quasi due anni a depennare i nostri iscritti morti per Covid ma ora sembra essere arrivato il momento di ripartire con entusiasmo - ha detto il consigliere nazionale Rumo - In questo periodo siamo impegnati in tutta Italia nella campagna vaccinale quindi l'adunata di settembre è stata annullata. Il ‘cappello d'alpino' ingenera fiducia, la gente ce lo dice: menomale che ci siete voi...". Stiamo lavorando per l'appuntamento di maggio sempre a Rimini nel 2022: sarà l'adunata della ripartenza".
Intanto l'attività nell'hub vaccinale procede a pieno ritmo con punte di oltre mille e quattrocento inoculazioni al giorno...
"Tra tutti i centri che abbiamo visitato - ha commentato l'alpino Pinuccio Dajelli - questo è il migliore. Mi riferisco alla logistica esterna e ai servizi di coordinamento che fanno la differenza".
Soddisfatto anche il vicepresidente di Technoprobe Cristiano Crippa per il funzionamento della struttura che ha ormai raddoppiato le inoculazioni rispetto a quelle effettuate all'inizio.
L'11 luglio chiuderà il centro vaccinale di Barzio e i pazienti verranno suddivisi tra il centro del Palataurus e l'hub Technoprobe, che potrebbe quindi essere chiamato ad implementare ulteriormente il numero delle inoculazioni.
"Seguiamo tutto con la massima attenzione - ci ha confidato Cristiano Crippa - e ogni aumento rappresenta uno stress test per la struttura che fino ad oggi però ha sopportato senza problemi la situazione. Purtroppo l'afflusso non è costante e in alcuni momenti si registrano dei picchi che creano code, questo è abbastanza inspiegabile. Comunque siamo soddisfatti, ognuno sta facendo la propria parte e la campagna vaccinale procede a gonfie vele. E questa è l'unica cosa che conta".