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Scritto Mercoledì 09 giugno 2021 alle 18:35

Cernusco L.: le ''Penne nere'' in visita all’hub Technoprobe, dove operano come volontari

Una pacifica ‘invasione' di alpini, mercoledì mattina, all'hub vaccinale della Technoprobe di Cernusco Lombardone. Una delegazione di "penne nere" si è recata in visita al centro vaccinale, dove dall'inizio dell'attività prestano servizio i volontari del prestigioso corpo. Ad accoglierli il vice presidente dell'azienda Cristiano Crippa e il responsabile della sicurezza Ferruccio Amonini, che fa parte del Gruppo Protezione civile degli alpini.

A guidare la delegazione il Consigliere nazionale e referente per l'area di Lecco, Colico e Valtellina Mario Rumo, accompagnato dal presidente della sezione provinciale Marco Magni di Robbiate e Pinuccio Dajelli coordinatore sezionale dell'Unità di Protezione civile.

"Abbiamo trascorso quasi due anni a depennare i nostri iscritti morti per Covid ma ora sembra essere arrivato il momento di ripartire con entusiasmo - ha detto il consigliere nazionale Rumo - In questo periodo siamo impegnati in tutta Italia nella campagna vaccinale quindi l'adunata di settembre è stata annullata. Il ‘cappello d'alpino' ingenera fiducia, la gente ce lo dice: menomale che ci siete voi...". Stiamo lavorando per l'appuntamento di maggio sempre a Rimini nel 2022: sarà l'adunata della ripartenza".

Intanto l'attività nell'hub vaccinale procede a pieno ritmo con punte di oltre mille e quattrocento inoculazioni al giorno...

"Tra tutti i centri che abbiamo visitato - ha commentato l'alpino Pinuccio Dajelli - questo è il migliore. Mi riferisco alla logistica esterna e ai servizi di coordinamento che fanno la differenza".

Soddisfatto anche il vicepresidente di Technoprobe Cristiano Crippa per il funzionamento della struttura che ha ormai raddoppiato le inoculazioni rispetto a quelle effettuate all'inizio.

L'11 luglio chiuderà il centro vaccinale di Barzio e i pazienti verranno suddivisi tra il centro del Palataurus e l'hub Technoprobe, che potrebbe quindi essere chiamato ad implementare ulteriormente il numero delle inoculazioni.

"Seguiamo tutto con la massima attenzione - ci ha confidato Cristiano Crippa - e ogni aumento rappresenta uno stress test per la struttura che fino ad oggi però ha sopportato senza problemi la situazione. Purtroppo l'afflusso non è costante e in alcuni momenti si registrano dei picchi che creano code, questo è abbastanza inspiegabile. Comunque siamo soddisfatti, ognuno sta facendo la propria parte e la campagna vaccinale procede a gonfie vele. E questa è l'unica cosa che conta".

A. Bai
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