Ho anche scoperto che esiste una torta all'acqua leggera e soffice senza burro, né latte, né ricotta e indovinate un po'?
L'ho realizzata ieri ed è venuta buonissima, quindi, ecco la ricetta
CIAMBELLONE BICOLORE ALL'ACQUA
Ingredienti
250 g farina 00 (setacciata)
250 g zucchero
3 uova
130 ml di olio di semi di arachidi o girasole
130 ml acqua
una bustina di lievito
una fialetta di aroma vaniglia o una busta di vanillina
Procedimento
Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, Aggiungete prima l'olio molto delicatamente e poi l'acqua, continuando a mescolare fino ad amalgamare entrambe. Aggiungete l'aroma di vaniglia oppure la vanillina, la farina ed il lievito setacciati a poco a poco. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo imburrate e infarinate uno stampo a ciambella e versate i 3/4 del composto. Aggiungete a quello rimasto due, tre cucchiai di cacao amaro, amalgamate e poi versatelo delicatamente su quello chiaro come preferite. Cuocete in forno a 180° per 40 minuti circa, fate la prova stecchino, se asciutto la ciambella bicolore all'acqua è pronta. Aggiungete zucchero a velo sulla superficie.
Mentre preparavo questa torta pensavo che l'acqua è davvero un elemento prezioso e indispensabile per la nostra sopravvivenza. Forse non ci pensiamo, ma è presente in tantissimi alimenti come la frutta, la verdura, il pane, e per poter consumare alcuni cibi come la pasta, il riso, la polenta, dobbiamo cuocerli nell'acqua.
Senza acqua non ci sarebbe possibilità di sopravvivenza per l'intero genere umano. Un po' come l'amore. Ne abbiamo bisogno ogni giorno, continuamente, perché se manca ci sentiamo morire. Ci sono persone che credono di poter fare a meno di questo sentimento perché spesso arriva a perturbare la loro vita tranquilla, ma io sono convinta che amare non sia una scelta, perché siamo amati a prescindere, siamo amati nonostante tutto, siamo amati perché è la sola e unica ragione per cui siamo venuti al mondo. E l'amore come l'acqua si adatta alle circostanze, agli eventi, quando incontra qualche difficoltà, pur di arrivare al nostro cuore, è disposto a cambiare forma e dimensione, a entrare goccia dopo goccia o a irrompere come un fiume in piena.
L'amore come l'acqua lava le pene, le culla, se ne prende cura. Dovremmo assumerne a litri proprio come l'acqua, ma ce ne dimentichiamo, non ci mettiamo di impegno, preferiamo farne a meno, perché scegliere l'amore è impegno, è fatica, è responsabilità, è sofferenza.
Scegliere l'amore è impegno perché va coltivato, curato e protetto ogni santo giorno della nostra vita.
Scegliere l'amore è fatica, perché certi giorni staremmo bene anche da soli, senza alcun desiderio di raccontarci e di metterci in ascolto dell'altro.
Scegliere l'amore è responsabilità, perché ci sono aspettative da soddisfare e bisogni da colmare, anche quando non ne abbiamo affatto voglia.
Scegliere l'amore è sofferenza, perché mica sempre viene corrisposto, oppure se c'è, può venire a mancare.
E' una faccenda strana l'amore.
C'è chi pensa di non meritarlo, chi di non averne ricevuto, chi di averne così tanto da rimanere soffocato, chi lo mescola con la violenza e la paura arrogandosi chissà quale diritto.
Eppure è facile riconoscerlo.
"Quando l'amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
E quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume, vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il soffio del vento del nord devasta il giardino.
Poiché l'amore come vi incorona così vi crocifigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi setaccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
L'amore non dà nulla fuorché se stesso, e non attinge che da se stesso.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l'amore basta all'amore".
Kahlil Gibran
Il dolore che provo per aver perduto mio marito, è il prezzo che sto pagando per averlo amato così profondamente.
Quando penso che dovrò trascorrere il resto della mia vita senza poter godere del suo amore, ho le vertigini. Eppure, nonostante il profondo senso di perdita e smarrimento che certi giorni ancora provo, nemmeno per un istante rimpiango di aver amato con tale intensità.
Da qualche giorno mi tengo sempre accanto una borraccia di acqua che mi ricorda che devo bere tutto il suo contenuto e poi di nuovo riempirla. Non so se mi farà bene o male o nulla, però oltre a ricordarmi di bere, mi fa pensare che come l'acqua, anche l'amore vada assunto ogni giorno a piccole dosi, per non rischiare di rimanere senza e di dimenticare quanta faccia bene al mio cuore. In attesa di leggere le vostre storie di acqua e di amore, vi auguro una splendida domenica in compagnia di chi amate.
Continua/2
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