Lago di Sartirana: cultura, feste, fuochi e tradizioni, intanto intorno alle zone umide si continua a costruire. La coerenza non abita più qui...
Concordo e sottoscrivo quanto già pubblicato da Andrea Massironi, ex sindaco e memoria storica di Sartirana. Negare la fruizione del lago, che peraltro non arreca disturbo ad alcuno, vietare lo spettacolo pirotecnico che si svolge a debita distanza dal lago (20 minuti all'anno), vuol dire limitare gravemente la libertà sociale e demolire una tradizione che si perpetua da tempo immemore.
Insieme alla messa sul lago rimane uno dei pochi momenti di socialità del paese. Vietare in nome di chi? E perchè? Disturbiamo gli uccelli residenti al lago? I nostri vecchi dicono che il lago si svuotava una volta all'anno, si sfalciavano le cannette ed i residui venivano bruciati in loco. Adesso, con l'attività di tutti i giorni diamo fastidio all'ecosistema. Verremo condannati al silenzio come delle amebe che verranno deposte a dimora nel lago, tanto come diceva un altro Architetto sapientone "state tranquilli il lago diventerà una torbiera". Intanto il cemento avanza... proprio nella zona delle marcite che veniva riempita dal lago quando lo si svuotava. Complimenti. Sempre un ringraziamento ai volontari che con la loro opera del tutto disinteressata e gratuita contribuiscono a mantenere la zona in uno stato decoroso.
Grazie Direttore per lo spazio
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