Torna l'allarme spaccio a Pianezzo e il Comune di Olgiate decide di rivolgersi alla Prefettura che dà indicazioni alle forze dell'ordine di intesificare i controlli. Dopo le numerose segnalazioni giunte nelle scorse settimane dagli abitanti della frazione all'Amministrazione comunale, ad oggi la situazione sembra essersi sistemata, come confermano dalla Giunta di Olgiate, dopo l'incremento dei pattugliamenti svolti dai carabinieri. Il luogo tornato ad ospitare lo smistamento di droga sarebbe il capannone abbandonato dell'ex allevamento Bomar lungo la strada che porta a Bagaggera sul confine tra Olgiate e La Valletta.

La croce dei morti, una delle aree boschive dove si concentra la presunta attività di spaccio
Il Comune, manifestando la sua preoccupazione al Prefetto in una lettera inviata verso la fine di febbraio, aveva segnalato anche altre zone in cui l'attività di spaccio si era presentata, tra cui il parcheggio del cimitero di San Zeno e il boschetto limitrofo in località Foppone e la zona della stazione ferroviaria, anche se in misura minore dato il recente rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza. Immediata la risposta da parte del Prefetto Castrese De Rosa che le forze dell'ordine ha attivato negli scorsi giorni maggiori controlli sul territorio olgiatese, chiedendo inoltre al Comune di contattare il giudice fallimentare che si occupa del capannone Bomar e della sua vendita all'asta al fine di installare delle barriere che impediscano ai malintenzionati di nascondersi in quell'area per spacciare.
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