"Nella drammatica cronica, situazione di carenza di personale sanitario, che da più di cinque anni attanaglia la regione Lombardia" ha commentato Francesco Scorzelli dell'USB Coordinamento Regionale Pubblico Impiego Lombardia e Segreteria RSU e RLS ASST LECCO "resa più evidente dalla pandemia, l'assessorato al Welfare ha elaborato prima il trasferimento temporaneo di personale sanitario dalle ASST verso quella che si è dimostrata la cattedrale nel deserto e cioè l'ospedale in Fiera. C'è stato poi l'arruolamento di personale sanitario volontario, che avrebbe dovuto iniettare il vaccino anti COVID gratuitamente alla popolazione e ora ci troviamo con la richiesta di trasferimento temporaneo di personale sanitario dalle ASST lombarde verso la regione Umbria probabilmente gemellata con la Lombardia sul campo di Pontida".
Se al momento non risulta che personale infermieristico o medico abbia dato la propria disponibilità a raggiungere l'Umbria, c'è invece la controproposta del direttore generale dell'Asst di Lecco dottor Paolo Favini ad accogliere pazienti provenienti da quella Regione. Un trasferimento nelle terapie intensive del lario, così come era avvenuto nella prima ondata con i pazienti lecchesi portati in Germania.