''Ero una bambina qualunque, felice, come tante altre, nata e cresciuta a Milano. Essendo la mia una famiglia ebraica ero sempre andata a scuola, alle elementari, in via Ruffini, la scuola di quartiere. Quando mi sentii dire nell'estate del 1938 che c'erano delle leggi per cui ai cittadini italiani di religione ebraica venivano vietate una miriade di cose, quel giorno mi dissero anche che non sarei più potuta andare a scuola''.
Questo breve racconto proviene da un estratto della
testimonianza che la senatrice a vita Liliana Segre fece all'inizio del 2020 davanti ad una platea di studenti riuniti nel Teatro degli Arcimboldi di Milano. Le stesse parole sono state usate anche nell'apertura del
video realizzato dagli
alunni dei laboratori artistici pomeridiani della scuola secondaria di primo grado di Robbiate. Alcuni dei passaggi più significativi della storia che Segre raccontò ai giovani sono stati affiancati nel lavoro svolto in classe dagli alunni robbiatesi da alcuni disegni appositamente realizzati, che hanno come tema centrale quello della deportazione. Il video, pubblicato in occasione della Giornata della Memoria, è stato realizzato con le opere degli alunni del percorso d'arte contemporanea e del laboratorio espressivo d'arte, con il supporto degli insegnanti Carmen Azzarelli e Vito Inguaglia ed è stato intitolato ''Storia di 75190'', il numero che fu assegnato alla giovanissima Liliana Segre quando entrò nel campo di concentramento di Auschwitz.
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