Carlo Gilardi non è stato sottoposto ad alcun trattamento sanitario obbligatorio prima di essere portato nella residenza Airoldi e Muzzi di Lecco dove si trova tuttora e non è stato lasciato da solo tanto che la sua amministratrice di sostegno dottoressa Elena Barra gli ha fatto visita ed è rimasta in contatto con lui anche tramite videochiamate.
Il professor Carlo Gilardi
L'avvocato Elena Barra
Dopo la messa in onda del secondo servizio televisivo delle Iene, è lo stesso avvocato a prendere nuovamente posizione respingendo una serie di accuse e ricostruzioni che sono state messe in onda, per bocca di due inservienti che, mascherati, hanno fornito una serie di informazioni sulle condizioni del signor Gilardi, le modalità con cui è arrivato in struttura, le sue reazioni.

“Alla luce dell’ulteriore servizio de Le Iene che riporta nuovamente la vicenda basandosi sul racconto di Brahim per denunciare i soprusi asseritamente subiti del Prof. Carlo Gilardi, ribadisco la mia ferma smentita sulla ricostruzione dei fatti, e in primis sulla circostanza che sarebbe stato disposto un TSO, assolutamente falsa. Vista la continua spettacolarizzazione della vicenda personale e umana del mio Amministrato, pur riconoscendo l’impegno profuso da chi fa informazione alla ricerca della verità e al servizio dell’interesse pubblico, intendo riportare nelle sedi Giudiziarie competenti ogni aspetto di tutela del Prof. Carlo Gilardi, evitando, allo stato, di rilasciare ulteriori dichiarazioni”.

A esprimere sostegno e vicinanza alla collega, come del resto aveva già fatto il tribunale stesso la scorsa settimana confermando le azioni intraprese a tutela del signor Gilardi, è intervenuto anche l'ordine degli avvocati di Lecco che ha diramato il seguente comunicato, condannando le accuse, gli insulti e le minacce rivolti alla dottoressa Barra tramite social network.
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