Carlo Gilardi con la sorella e il sindaco Adele Gatti durante l'inaugurazione dell'area verde donata al comune
Questo aneddoto racchiude in sé tutta la figura dell'airunese, che Adele Gatti si dice onorata di aver incontrato sul suo cammino e di aver potuto conoscere da vicino durante il mandato da primo cittadino. "Un uomo rispettoso, gentile e generoso ma anche forte e determinato, nonostante i suoi 90 anni". È così che descrive Carlo, ricordando anche la sua devozione, esplicitata nell'amore per San Francesco e per la terra.
"Durante gli anni ho avuto modo di conoscere un intellettuale, uno scrittore di poesie che poi erano dei veri e propri racconti, che parla quasi dieci lingue" prosegue nel suo racconto nostalgico. Del professor Carlo, in tanti oltre a lei ricordano i viaggi fatti in gioventù in giro per l'Europa a bordo della sua Lambretta, dove era riuscito anche ad imparare le basi di alcuni idiomi slavi. "Un uomo con una memoria di ferro, che con dovizia di particolari sa raccontare storie della nostra comunità ma anche di usi e costumi europei" prosegue l'ex sindaco, definendo Carlo un vero e proprio pozzo di scienza e di conoscenza.
Sempre presente alle celebrazioni in paese come il XXV Aprile o il IV Novembre così come alle inaugurazioni, il professore era solito lasciare sulla scrivania del sindaco una poesia in tema, facendole così una nuova sorpresa ogni volta.
Anche se, nonostante i ricordi e gli aneddoti siano moltissimi, uno dei momenti più belli ed intensi condivisi con Carlo e la sorella Sandra resta per Adele Gatti l'inaugurazione dell'area verde, regalata al comune di Airuno. Il terreno, intitolato alla mamma Anita, diverrà presto un giardino inclusivo, e la sindaca è certa che quello in cui ha visto valorizzato il suo regalo sia stato uno dei suoi giorni più felici.
"In merito al servizio andato in onda martedì sera" prosegue l'ex primo cittadino "e considerata la situazione, io e i molti airunesi che conosciamo Carlo ne siamo usciti rattristati e amareggiati". Nel paese, infatti, tutti sanno di quanto sia stata larga la sua generosità e grande la sua attitudine a voler accogliere chiunque ne avesse bisogno. "Carlo faceva tutto con il suo stile particolare ed unico, sul quale è difficile dare qualsiasi tipo di giudizio" dice, ricordando ancora una volta il suo amore per la terra e i suoi animali.
"Spero che il tempo di lontananza - dovuto al suo bene ed alla sua sicurezza - sia breve" chiarisce "e soprattutto spero che possa tornare presto nella sua amata Airuno, se questo è e sarà il suo desiderio. Noi lo aspettiamo".