Primo caso accertato di Covid all'
istituto Viganò di Merate.
Un ragazzo che presentava alcuni sintomi di malessere è stato sottoposto a tampone ed è risultato positivo. La scuola, preparata all'eventualità, ha da subito attivato tutti i protocolli del caso mettendo in quarantena gli studenti della medesima classe e predisponendo, in accordo con ATS, l'esecuzione dei tamponi per i docenti che nelle 48 ore precedenti l'assenza del giovane sono venuti in contatto con lui.
La scuola, la prima del meratese, è riuscita a far fronte in maniera tempestiva e puntuale all'emergenza che, come si temeva, si è manifestata a qualche settimana dall'inizio delle lezioni.
L'esito del tampone giunto questa mattina ha trovato comunque pronti la dirigenza e il referente covid che, di concerto con il corpo docente, hanno fatto scattare i protocolli previsti dalla normativa. Si è proceduto con l'isolamento dei compagni che sono stati mandati a casa e che riprenderanno le lezioni il 13 di ottobre e nel frattempo saranno chiamati da ATS per i test. I cinque docenti (che hanno "frequentato" la classe del ragazzo contagiato nelle 48 ore precedenti la sua assenza da scuola) sono partiti per Lecco per essere sottoposti a tampone.
La procedura prevede che i famigliari dei compagni di classe del "soggetto positivo" proseguano tranquillamente la loro vita ordinaria, senza limitazioni particolari a parte quelle previste dalla normativa e valide per tutti (distanziamento, utilizzo di dispositivi di protezione, ecc) salvo chiaramente il sopraggiungere di sintomi sospetti.
Il primo caso accertato ha dimostrato comunque come la scuola fosse pronta all'evenienza e sia riuscita, grazie alla preparazione e alle indicazioni fornite, a intervenire in maniera tempestiva e corretta nella gestione della situazione senza creare allarmismi o scatenare il panico.
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