Giuseppe Procopio e Alfredo Casaletto
Sono alcune delle misure che l'amministrazione di Merate ha intrapreso a seguito di quanto accaduto in questi mesi di lockdown, dando delle risposte concrete alle esigenze dei cittadini che si traducono in affanno dal punto di vista economico ma anche in problemi pratici da risolvere quotidianamente.Le risorse reperite dalle casse di piazza degli Eroi derivano da una serie di minori spese e di manovre messe in atto sul bilancio da parte dell'assessorato alle finanze di Alfredo Casaletto, con la collaborazione degli uffici, pur con le difficoltà dovute alle minori entrate causa Covid e quantificate in 784mila euro.
Le compensazioni sono arrivate in parte dal fondo straordinario del Governo, dalla sospensione dei canoni dei tre leasing, dalla riduzione delle spese per la mensa e il trasporto scolastico. "Abbiamo veicolato questi risparmi di spesa a favore della città" ha spiegato l'assessore "nonostante le minori entrate siamo riusciti a reperire le risorse e abbiamo mantenuto gli investimenti interamente finanziati aggiungendo ulteriori opere e raccogliendo così l'invito a proseguire con questi investimenti perchè si va a contribuire alla crescita del PIL".
Rispetto al triennio precedente, infatti, i mesi di lockdown hanno ridotto l'afflusso di denaro nelle casse, sia per mancate attività che per differimenti nei pagamenti.
Ci sono 222mila euro in meno per Imu e Tasi, 80mila euro per la Tari, si registrano 284mila euro di scostamento sul pregresso per l'attività sull'evasione fiscale, mancano 134mila euro di sanzioni e 22.500 euro dai parcheggi a pagamento. Si prevede un mancato introito dell'Irpef per il 2020 pari a 400mila euro.
Ma l'intervento dell'amministrazione è andato oltre. Alla misura nidi gratis della Regione per i redditi sotto i 20mila euro, l'ente ha stanziato 50mila euro per chi ha una fascia Isee più alta e potrà così beneficiare del servizio fino a dicembre senza alcuna spesa. Oltre al sostegno ai centri estivi che è costato attorno ai 250mila euro, il comune ha riproposto il contributo per i ragazzi che fanno attività sportiva nelle società cittadine.