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Scritto Lunedì 17 agosto 2020 alle 16:58

Bernareggio: raffica di multe e i cittadini protestano

All'incrocio del cimitero "piovono multe" e scatta una piccola rivolta dei cittadini. Nella giornata di giovedì e venerdì, diversi automobilisti si sono presentati al Comando di Polizia locale di Bernareggio per contestare le infrazioni rilevate dalle telecamere installate all'incrocio tra le vie De Gasperi e Gramsci. Il sistema di monitoraggio è presente da diverso tempo, anche se è stato implementato all'inizio di luglio e consente di multare gli automobilisti che oltrepassano l'intersezione con il segnale rosso.
Molti dei sanzionati che si sono presentati al comando, però, hanno sostenuto di non aver assolutamente ignorato il segnale di arresto, "al massimo di essere passati con il giallo" e ritenendo lo spazio temporale tra i due colori troppo breve. La prima precisazione da parte delle autorità preposte è stata che le tempistiche non sono mai variate e che l'aumento di contravvenzioni è dovuto al fatto che il nuovo sistema implementato, fa in modo che le telecamere che prima inquadravano solo le direzioni verso Vimercate e Aicurzio, ora vigilino anche sul transito verso Carnate e in direzione del centro. "Tengo a fare alcune precisazioni - ha spiegato il sindaco Andrea Esposito - In questi giorni non sono in Comune, ma mi hanno informato del forte afflusso di concittadini che hanno espresso il proprio disappunto. Intanto va detto che le multe vengono spedite periodicamente tutte insieme, quindi l'impressione che siano state date contemporaneamente per fare cassa, è dovuto solo al fatto che le hanno ricevute ora, non che siano state fatte a raffica negli stessi giorni. Io posso d'altro canto capire perfettamente che le persone possano sentirsi vessate, ma l'intenzione non è certo quella, altrimenti paradossalmente impianteremmo telecamere simili ovunque "per fare cassa" come qualcuno può pensare. Non è così: è stato scelto quell'incrocio perché chiunque vive qui, è perfettamente al corrente del numero di incidenti del quale è stato purtroppo teatro". Detto questo il malcontento non si è certo placato: la sanzione ammonta a 163 euro e due semafori rossi ignorati comportano anche il ritiro della patente. Andando ancora più nel dettaglio, secondo il codice della strada, articolo 146 bis, al segnale giallo è obbligatorio fermarsi, a meno che questo non comporti una frenata brusca e quindi potenzialmente pericolosa o che non si sia già impegnato l'incrocio. La particolarità delle videocamere in questione è che non sono fatte per scattare istantanee, ma filmano l'intera presunta infrazione."Esistono precisi protocolli di omologazione di questi sistemi di sorveglianza - ha proseguito il primo cittadino - e abbiamo tutta la documentazione che attesta come siano stati correttamente tarati a norma di legge sotto tutti i punti di vista, inclusa la durata del segnale giallo. So anche che comunemente si pensa che passare con quel segnale non costituisca un'infrazione, ma invece è così. Mi dispiace per questa situazione, ma credo che la salvaguardia della vita e della salute delle persone in un incrocio tanto pericoloso venga prima di tutto. I cittadini possono visionare anche online il momento in cui sono stati filmati, quindi se mai ci fossero stati errori, sarà facile verificarlo. In ogni caso, ribadisco, non siamo qui a fare cassa, ma a tutelare la cittadinanza". Come detto le telecamere filmano ogni fase delle manovre, quindi in caso di contestazione non sarà difficile verificare chi ha effettivamente impegnato l'incrocio per necessità e chi invece no. Ma vista la reazione degli automobilisti che nei due giorni di settimana scorsa sono rimasti in coda per ore per protestare, è facile prevedere che la matassa non si sbroglierà tanto rapidamente.
V.D.V.
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