Sarebbero oltre una ventina gli operatori del Mandic tra ausiliari, infermieri, medici, personale di sala chirurgica che si sono dovuti sottoporre al tampone per la presenza di una paziente risultata positiva al Covid e che potrebbe avere trasmesso il virus a chi è venuto in contatto con lei.
Secondo quanto è stato possibile raccogliere (lo spazio resta naturalmente a disposizione per eventuali repliche o precisazioni, ndr) la donna, degente presso la casa di riposo Frisia avrebbe avuto necessità di un ricovero ospedaliero per essere sottoposta a una operazione chirurgica al femore.
Risultata negativa al tampone la donna sarebbe stata indirizzata al secondo piano nella area polifunzionale chirurgica e poi sottoposta all'intervento.
Prima del ritorno nella struttura residenziale, però, alla paziente è stato nuovamente fatto il tampone, come richiesto dalla casa di cura, e l'esito è stato positivo, con valori sierologici anche parecchio alti.
E' così scattata l'allerta.
L'area dove si trovava è stata isolata e sono stati messi in atto i protocolli. È stato necessario individuare coloro che in questi giorni sono venuti a contatto con l’anziana, dagli ausiliari che hanno effettuato i trasporti per gli esami e poi per l'operazione, agli infermieri di reparto e di sala, fino ai medici e alla persona che si trovava con lei in stanza.
La speranza naturalmente è che il contagio sia stato ristretto alla sola anziana, senza avere infettato alcuno di coloro che sono venuti in contatto con lei.
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