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“L'anno scorso ad agosto si è abbattuto su Merate ed in particolare su Cassina, Sartirana e Pagnano,
un forte nubifragio che ha causato smottamenti, allagamenti e danni per un valore di € 1.050.000,00” si legge nell'accompagnatoria “Considerato che i cambiamenti climatici in atto produrranno eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti. Ad una nostra precisa richiesta di quali strategie l'amministrazione intendesse mettere in campo per prevenire tali fenomeni, ci fu risposto che l'amministrazione avrebbe realizzato uno studio idrogeologico e delle acque meteoriche.
A febbraio in sede di discussione del bilancio, non avendo visto investimenti destinati, abbiamo chiesto contezza di tale studio, ci fu risposto che Lario Reti stava pensando di fare uno studio in tal senso e che quindi l'amministrazione si sarebbe unita ad essa. Ora a distanza di quattro mesi e con l'avvicinarsi della stagione in cui i fenomeni estremi si manifestano, chiediamo all'Amministrazione se questo studio sia stato approvato e quale è lo stadio di avanzamentodi e di realizzazione”.

Oggetto:
Interrogazione ai sensi degli art. 51, 52 e 53 del "Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari" del Comune di Merate, in relazione allo studio idrogeologico e delle acque meteoriche del Comune di Merate.Premesso che:
- in data 27 Agosto 2019 il gruppo consigliare “Cambia Merate” ha presentato Question Time relativo alle precipitazioni avvenute nella notte del 22 Agosto, che causarono ingenti danni in particolar modo nelle frazioni di Pagnano, Sartirana e Cassina Fra Martino;
- attraverso il Question Time veniva fatta richiesta della stima dei danni subiti e di quali strategie l’Amministrazione intendesse mettere in atto al fine di prevenire gli effetti dei fenomeni metereologici più radicali.
- in sede di risposta al Question Time, l’Assessore all’ecologia Andrea Robbiani affermò che era intenzione dell’Amministrazione Comunale realizzare uno studio idrogeologico relativo al flusso delle acque meteoriche della città di Merate.
Considerato che:
- nell’ambito della discussione relativa all’approvazione del Bilancio di previsione finanziario 2020-2022, avvenuta durante il Consiglio Comunale del 13 febbraio u.s., il capogruppo Aldo Castelli, rivolgendosi all’Assessore all’ecologia, chiese contezza del citato studio idrogeologico;
- Al quesito, l’Assessore all’ecologia Andrea Robbiani rispose che: “Lario Reti sta pensando di fare una serie d’interventi di studio, per capire come nelle aree più importanti si muovono le acque piovane, per cercare poi di capire, eventualmente, come convogliarle e gestirle. Quindi, stiamo cercando di capire come farlo con loro, per evitare di fare un doppio lavoro, perché se lo fanno loro, non lo facciamo noi”.
Considerato altresì che:
- i cambiamenti climatici in atto produrranno fenomeni metereologici sempre più estremi, con precipitazioni violente, diffuse ed improvvise, tali da non potersi più ritenere sporadici ed eccezionali, ma piuttosto normali per via delle frequenze;
- i danni subiti lo scorso anno dalla popolazione di Merate durante le precipitazioni del 22 Agosto ammontarono ad euro 1.050.000,00;
- tali precipitazioni potranno ripresentarsi anche durante l’estate 2020 provocando ingenti danni.
I sottoscritti consiglieri comunali del Gruppo “Cambia Merate! con Aldo Castelli” chiedono di conoscere:
- Se sia stato approntato da Lario Reti Holding lo studio idrogeologico sopra indicato;
- Quale sia lo stato di avanzamento di tale studio;
- Quali si pensa possano essere i tempi di realizzazione di tale studio.
Per la presente interrogazione non è richiesta risposta scritta.
Cordialità.
Aldo Castelli, Patrizia Riva, Gino del Boca,
Alessandro Pozzi, Roberto Perego.