
Una bambina di 9 anni è stata tratta in salvo dalle acque del fiume in località Porto d'Adda dopo essere scivolata dalla riva dove stava giocando. Si cerca invece il padre che, tuffatosi per strapparla alla corrente, è stato portato a fondo senza più risalire.
Decine di soccorritori tra personale sanitario, vigili del fuoco, carabinieri, sommozzatori stanno scandagliando tutta l'area attorno alla centrale Esterle dove si è verificato l'incidente. Dalla prima ricostruzione, che sarà oggetto poi di attenta indagine da parte dei carabinieri della stazione di Bellusco e della compagnia di Vimercate, padre e figlia avevano raggiunto il fiume per trascorrere un pomeriggio all'aria aperta, nei pressi della spiaggetta normalmente utilizzata durante questa stagione. Ad un certo punto la ragazzina che si trovava nell'acqua ha iniziato ad essere trascinata sempre più lontano dalla riva fino a non toccare e ad essere in evidente difficoltà. Il padre, allora, secondo la ricostruzione, si sarebbe buttato per cercare di strapparla alla forza del fiume venendo a sua volta trascinato.

Un pescatore che si trovava sulla riva si è buttato in acqua riuscendo a raggiungere la bambina a forza di bracciate. Con non poca fatica è riuscito a tornare a riva e a trarla in salvo ma nulla ha potuto per il genitore, A.B. classe 1973, inghiottito dalla corrente. Alla spiaggetta di porto sono confluite diverse squadre di soccorso. La bambina, che con la mamma vive a Calusco ma è originaria di Cornate, è stata visitata dai sanitari e, a parte il comprensibile spavento, è stata comunque trovata in buone condizioni di salute e affidata al resto della famiglia che nel frattempo aveva raggiunto il fiume.
Per le ricerche dell'uomo, sospese per via del buio, è stato allertato anche l'elicottero. Gli uomini del soccorso torneranno a scandagliare il fiume nella mattinata di domenica.
© www.merateonline.it - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco