La richiesta del consigliere Fumagalli arriva dopo che il primo cittadino di Merate, ha divulgato attraverso Facebook i suggerimenti su come aggirare le restrizioni imposte per contenere la diffusione del Covid-19:
"Ho scritto al Prefetto - spiega Fumagalli - affinché prenda opportuni provvedimenti nei confronti del sindaco di Merate che per i suoi suggerimenti su come violare le disposizioni in tema di Covid potrebbe essere indagato dalla Procura della Repubblica. Già all'inizio del lockdown il Sindaco ebbe la brillante idea di partecipare all'inaugurazione un supermercato in barba alle disposizioni sui distanziamenti e la sospensione di ogni evento pubblico e privato".
Episodi che come si ricorderà hanno portato la città di Merate alla ribalta delle cronache nazionali. Nella prima occasione la vicenda finì su diversi quotidiani nazionali, mentre l'ultimo episodio è stato oggetto di un esilarante siparietto durante la trasmissione "Un giorno da pecora" in onda su Rai Radio Uno.
"E' chiaro che il sindaco di Merate non ha la minima idea di cosa significhi rappresentare le istituzioni - rincara la dose il consigliere Fumagalli - e su come ci si deve comportare quando si ricoprono cariche pubbliche. Credo che la misura sia colma e per questo ho scritto al Prefetto affinché si attivi per valutare la necessità di relazionare il Ministero degli Interni ai fini della sospensione e rimozione "per gravi e persistenti violazioni di legge o pe gravi mortivi di ordine pubblico, come previsto dall'articolo 142 del Tuel. Le Istituzioni sono una cosa seria - ha chiosato l'esponente dei 5 Stelle - chi non è in grado di rappresentarle dovrebbe occuparsi di altro".
La lettera, inviata al Prefetto della Provincia di Lecco, il dottor Michele Formiglio, si aggiunge a quella inviata anche in occasione dell'ormai famosa inaugurazione del supermercato.
La situazione del primo cittadino di Merate, si va facendo sempre più delicata. Una eventuale segnalazione al Ministero degli Interni potrebbe avere pesanti ripercussioni, anche a livello politico.
La Lega nonostante le critiche e le accuse mosse al "suo" sindaco non ha ancora preso posizione a difesa del primo cittadino di Merate. Il che potrebbe far pensare che i vertici del Partito abbiano già preso le distanze dal borgomastro di Merate.