Ecco in questa enorme contraddizione, che non si spiega di sicuro con lo sforzo economico per assicurare la necessaria ricapitalizzazione a Retesalute (5mila euro l'anno per ciascun comune per tre anni) come sostengono i 9 che vorrebbero addirittura un advisor (un consulente altamente specializzato nel campo della finanzia straordinaria, un po' come incaricare la Deloitte di certificare il bilancio dell'ortolano), in questa contraddizione dicevamo si annida il vero grosso problema del centrosinistra meratese.
La serata di venerdì ha avuto senz'altro il merito di avviare un confronto tra le diverse componenti dello schieramento ma con un esito confuso, non ha saputo andare oltre la linea dell'apertura generica a quanti intendono operare per il bene di Merate. E chi non lo vuole, al di là dell'essere disposto o meno a impegnarsi? Semmai la questione sta nel che cosa si intende per il bene del paese. E' preferibile spendere un milione di euro per risanare il lago di Sartirana e realizzare il Parco Nord o per ristrutturare villa Confalonieri e farne un centro culturale? Se non si venderà Cascina Galli è preferibile investire comunque qualcosa per riqualificare via Verdi o lavorare sulla leva fiscale per ridurre le aliquote dell'elevata fiscalità locale? Il limite allo sviluppo urbanistico è stato raggiunto una volta realizzate le previsioni del vecchio Prg e del vigente Pgt o è ancora possibile una crescita nelle aree tecnicamente definite Tessuto Urbano Consolidato? E in tema di accoglienza, vale la linea sostenuta dai consiglieri di "Sei Merate" o occorre una restrizione unita a più rigidi controlli? E in fatto di sicurezza, il tema forte come ha rilevato Redaelli, c'è la volontà di rafforzare controlli e sanzioni o si ritiene di poter continuare col lassismo oggi imperante?
Di tutti questi temi nulla o quasi ha parlato la quarantina di convenuti all'appello del Gruppo di cittadini. La formula magica è il "soggetto terzo" che suona male perché in Sicilia il terzo è colui che non sta né con la mafia né con chi la combatte. Il "soggetto terzo" che dovrebbe o quanto meno potrebbe ospitare personaggi oggi attivi nella maggioranza e con i quali i promotori hanno preso ripetuti contatti. Ma ciò significa ripudiare l'esperienza di "Sei Merate", parlare di un'altra cosa, di una cosa diversa. Che, per dirla con Cesare Perego, non è detto piaccia.