Mandic: ammainiamo le bandiere ma si trovino prospettive solide per il presidio

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La nobilissima lettera ( QUI ) di D. Basile mi ha fatto lungamente riflettere su quanto la POLITICA rischia di essere incapace di interpretare le vere necessità delle persone.

Che il Mandic prosegua velocemente nella sua spirale di insignificanza territoriale sembra, ad osservatori attenti e scevri da “tifo” di parte, un dato di fatto incontrovertibile.

Considero Mol il testimone forse unico, certamente più competente e “super partes” di questa corsa del Mandic verso l’irrilevanza.
La nostra tendenza a dividerci su tutto, non ci fa mancare quotidiane lettere ai giornali in cui si nega il problema o lo si evidenzia, si considera responsabile tizio o caio. Morale: la spirale di “annientamento” si velocizza.

Nel frastuono mediatico, ho apprezzato molto l’intervento dell’ex Sindaco di Merate quando esorta ( vedi anche Vs editoriale del 14 u.s.) a “..unire le forze e far sentire la voce del territorio..” sulla base della responsabilità morale che va oltre le appartenenze politiche. Una posizione, questa, responsabile ed istituzionale che fa passare in secondo piano il resto della lettera su cui molto ci sarebbe da dire.

Il silenzio dei partiti che governano in Regione così come a Merate è stato finora assordante. Al massimo si è riusciti a sapere o che al Mandic va tutto bene, oppure che la responsabilità dei problemi è del PD.

Mancava questa perla di M. Piazza ( sottosegretario in Regione ) : tutto va bene, la qualità del servizio è alta, i problemi nascono dai governi precedenti ( prima del trentennio di centro destra in Regione? ). ( QUI )

Questa è stata la risposta all’interrogazione di Fragomeli ( consigliere di minoranza in Regione ) che con impegno e competenza si occupa del Mandic.

Per ora esiste un “Tavolo della sanità” aperto a TUTTI, con tutte le sue manifestazioni seguenti ( raccolta firme, flash mob, etc) , escano dunque dal colpevole silenzio coloro che hanno titolo e responsabilità politica, consapevoli che noi cittadini abbiamo imparato a riconoscere sia le bubbole che le supercazzole.

Si ammainino pure le bandiere ma si trovino prospettive concrete per il Mandic.
G.Pelle
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