Mandic: affetta da cardiopatia muore una neonata dopo il cesareo. Lunedì l’autopsia

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L'ospedale san Leopoldo Mandic di Merate
Sarà l'autopsia, programmata per lunedì, a stabilire le esatte cause del decesso della neonata venuta alla luce al San Leopoldo Mandic mediante un intervento cesareo. Dalle prime informazioni sembra che il quadro clinico della piccola fosse già fortemente compromesso a causa di una grave cardiopatia.

La mamma sembra fosse in cura presso l'ospedale di Bergamo e che a Merate si sia rivolta per un controllo del liquido amniotico e per un monitoraggio cardiotocografico. Durante l'ecografia sarebbe stata riscontrata anche una importante Epatomegalia, un ingrossamento del fegato. A quel punto il reparto ha ritenuto di contattare l'ospedale di provenienza per uno scambio urgente di informazioni. La mancanza della terapia intensiva neonatale impone in qualsiasi caso di rischio il trasferimento immediato al Manzoni di Lecco.

E del resto la precedente equipe guidata da Gregorio Del Boca aveva l'ordine tassativo del direttore del dipartimento Materno-Infantile di inviare a Lecco tutti i casi di parti con possibili anche minime complicazioni. Ma sembra che in questo caso sia mancato il tempo: il tracciato cardiotocografico è apparso in rapido peggioramento al punto da indurre il personale a intervenire col taglio cesareo. Purtroppo però per il nascituro non c'è stato nulla da fare.

In questi casi anche il trasferimento a Lecco o a Bergamo sarebbe stato probabilmente inutile e comunque l'urgenza era tale da giustificare il tentativo effettuato a Merate. Tuttavia, come si diceva, sarà l'autopsia a chiarire ogni particolare di questa triste vicenda.
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