Merate: tra campo di calcio, stagno di San Rocco e vaccinazioni qualche spiegazione da Palazzo deve arrivare

Caro direttore

So che Massimo Panzeri si affanna a negare di aver mai parlato nell'ufficio del Sindaco, e quindi col Sindaco, del finanziamento frutto di una variazione di bilancio per realizzare al comunale un campo di calcio sintetico. Ma ci sono più testimoni che affermano il contrario, e proprio nel giorno in cui emissari di altre società sportive si erano rivolti al Primo Cittadino per chiedere contributi e spiegazioni. Dove stia la verità neanche io lo so per certo. Ma dato l'entusiasmo con cui il capogruppo della Lega ha aderito all'iniziativa, mai annunciata prima, quindi un autentico coniglio estratto dal cilindro, c'è quanto meno da stupirsi se avesse avuto la notizia nei corridoi.

Panzeri da che sta all'opposizione - come hai più volte sottolineato - è contiguo agli ex compagni di maggioranza. Prima Vivenzio, ora Massironi; sempre alla ricerca di punti di contatto giustificati certo dal suo carattere buonista ma, secondo me, anche da un calcolo preciso. Oggi è l'unico ad avere veramente l'ambizione di fare il sindaco. Neanche Giuseppe Procopio è tanto "carico". E se alla cena della Lega, dove naturalmente i toni trionfalistici sono di casa, ha parlato di una possibile corsa solitaria, è invece sicuro che stia sondando parecchi soggetti già in politica per verificare la possibilità di allestire una formazione con lui in testa.

Intanto l'ideona del campo di calcio in uso alla sola ACD Merate-Cernusco ha già fatto una vittima: Fabio Tamandi, l'uomo che rappresenta l'oratorio in Consiglio comunale e dal quale ha preso i voti. L'Osgb, che pure vanta, nel solo settore calcistico 250 atleti e una cinquantina tra allenatori, dirigenti e collaboratori, è rimasta a guardare la fortuna toccata alla società presieduta da Roberto Spreafico, pur avendo essa stessa numerose esigenze. Seguire tanti ragazzi suddivisi in numerose squadre richiede uno sforzo notevole e uno spirito di volontariato molto esteso. Qualche perplessità, uso un eufemismo, è serpeggiata in via Trieste e credo che per il buon panettiere di via Verdi non sia stato facile giustificare la decisione sindacale. Soprattutto ora che incombono le elezioni e che si devono cercare tante preferenze. Premiare una società di solito significa penalizzare le altre. E, in tal caso, il conto arriva freddo e implacabile.

Permettimi tre altre osservazioni. Proprio ieri leggevo la risposta dell'ASST sulla mancata vaccinazione al centro anziani. Pare di capire che la responsabilità non sia dell'azienda ospedaliera ma che c'entri ancora una volta l'Amministrazione comunale e, più precisamente l'assessore al socio-assistenziale John Patrick Tomalino. Penso che una spiegazione ai tanti anziani la dovrebbe dare. Credibile però, non ci parli di antennine mancanti o pc fuori uso.

Invece attendo ancora dalla primavera che l'assessore Massimiliano Vivenzio ,mantenga la parola data: se la proprietà dello stagno di San Rocco non ripulisce tutto, aveva tuonato, scatterà un'ordinanza di messa in sicurezza. Prima era maggio, poi settembre e ora, quasi a dicembre ancora nulla. Vivenzio non è nuovo a queste promesse ma data la situazione anche lui qualcosa alla cittadinanza la dovrebbe dire.

Tra l'altro se non sbaglio lo stagno è della stessa proprietà di Cascina Lomeda, ti ricordi, titolasti un bellissimo servizio: l'ultima cascina lombarda. Mi dicono che ci sono lavori in corso nelle stalle, e dicono che si tratti di opere edilizie a fini agricoli. Però un giro lo farei. Lo stesso Vivenzio se non ricordo male aveva parlato di una richiesta di concessione edilizia respinta dal Comune. Sia quel che sia un'occhiata la darei. Le cose un po' così, di solito si fanno a fine mandato. Tutto lecito eh..... però sai......

Infine, torniamo al campo comunale dove come si diceva si vuole realizzare in tutta fretta un sintetico per gli allenamenti. Ma...e il parcheggio esterno? Ti ricordo che il Piano di governo del territorio prevede l'ambito di completamento 5 il cui piano attuativo è stato firmato il 7 luglio del 2014. In base a questa convenzione la Colombo Giardini - azienda che ha in appalto proprio dal comune di Merate la manutenzione del verde per due anni - avrebbe dovuto riqualificare tutta l'area esterna al comunale con una spesa di poco superiore a 120mila euro. Ma da allora sono passati altri 4 anni. Trattandosi di un'opera pubblica credo che spetti a Giuseppe Procopio dare una qualche spiegazione. O si fa il campo in sei mesi con i soldi pubblici ma per il parcheggio da realizzare con soldi privati non bastano sei anni?

Matrix
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