Al caro Emilio

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Al caro Emilio, prima mi sbellicavo dalle risate leggendo i tuoi destrorsi sproloqui; ora, invece, provo una grande pena quando penso che l'autore è un quasi mio coetaneo (io ca. + 10). Le tue argomentazioni sono intrise di un odio viscerale nei confronti degli avversari della tua parte, attacchi il Sig. Scurati accusandolo di sputare nel piatto dove mangia per miseri € 900.00 netti quando la RAI elargisce compensi ben maggiori a personaggi loschi e sbraitoni a incompetenti conduttori di trasmissioni penose ecc. ecc. Colpevolizzi la sinistra per l'attuale drammatica situazione del Paese come se avesse governato dal '46 ad oggi, dimenticando il favoloso periodo berlusconiano (soci erano FdI e Lega) obbiettività questa sconosciuta. Per quanto riguarda l'inno Nazionale, che io apprezzo, sostituire "morte" con "VITA" (il maiuscolo è d'uopo) non cambia la sostanza, si modernizza essendo stato scritto 170 anni fa in situazioni storiche diverse. Oltretutto nessun giovane è mai stato pronto alla morte, non lo erano i 600 mila caduti della prima ed i 400 mila della seconda guerra mondiale, per i giovani d'oggi non ne parliamo. In passato ti ho dato un sacco di consigli, n on mi hai dato retta, ripensaci (letture, passeggiate, pesca al laghetto di Sartirana ecc.) La vita è breve godiamocela! Con simpatia
EZ
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