A quando il battesimo dei ninja warriors di Merate

Durante il recente consiglio comunale, tenuto il 9 aprile, si é parlato anche del capolavoro denominato PARCO DIFFUSO di via Allende con un'enfasi non propriamente uguale a quella dei commenti espressi dai cittadini che si aspettavano qualcosa di fruibile.
Il parco, secondo il bando regionale, avrebbe dovuto offrire alla cittadinanza la possibilità di praticare sport all'aperto senza essere particolarmente selettivo, invece risulta essere un percorso ad ostacoli fatto per super atleti. Gli unici spazi fruibili risultano essere il campo da calcetto e basket, nemmeno completato con una protezione laterale denominata cage di dimensioni adeguate e mancante oltretutto degli appositi canestri così come da progetto il quale oltretutto contemplava la piantumazione di essenze arboree di qualità la cui presenza non si vede. Sempre durante il consiglio suddetto si é parlato di un accordo con società sportiva di Merate per la gestione coordinata di tutto il parco ma a tutt'oggi sembrerebbe non esistano nemmeno i presupposti affinchè " il parco diffuso di via Allende possa diventare nel tempo un punto di aggregazione per la pratica sportiva all'aperto per tutta la cittadinanza", almeno così recita il presunto accordo di collaborazione citato. Qualcosa di smart però c'é, sono due panchine attrezzate per la ricarica di smartphone e PC, peccato non siano segnalate come tali per cui sconosciute così come sconosciuto il numero telefonico SOS per i casi di emergenza. Frattanto il parco é frequentato prevalentemente da bambini che al massimo fanno l'altalena sulle corde legate alle estremità e non certo destinate a questo uso, tanto più é vietato ai minori di 14 anni la pratica di tutti i componenti esposti O.C.R. Dulcis in fundo qualche cifra inerente questa superlativa operazione. L'attuale spesa totale conosciuta sembrerebbe essere di € 203.510 dei quali € 148.000 stanziati tramite bando da Regione Lombardia, mentre la differenza di € 55.510 risulta a carico del comune. Ai suddetti costi se ne aggiungono altri per recintare una parte del parco affinché possa esserne precluso l'accesso oltre le ore 20 onde evitare eventuale disturbo al vicinato. Il costo della rete di recinzione a carico del comune, presentata dal solerte ex vice sindaco sempre durante un consiglio comunale, risulterebbe di circa € 20.000 oltre ad altri € 6/7.000 per una siepe da porre a ridosso della rete stessa al fine di "abbellirla". Ora ci si dovrebbe attendere, quantomeno prima delle elezioni, l'inaugurazione in "pompa magna", visto il dispendio economico profuso da Regione Lombardia e dal comune stesso. Ovviamente é d'obbligo una dimostrazione pratica del percorso O.C.R.(Obstacle Course Race), presumibilmente da parte degli ideatori di questo parco, che sembrerebbero essere, sempre rivelati durante il consiglio comunale, i Sigg. Casaletto e Robbiani ai quali auguro buona fortuna casomai intendessero cimentarsi per onorare la loro creatura.
Patrix
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