Giuseppe Procopio: con la "Fondazione" sarò ancora utile alla nostra Comunità

Giuseppe Procopio, 15 anni in Consiglio comunale, vice sindaco fino a poche settimane fa e assessore con delega all'urbanistica revocata dal sindaco Massimo Panzeri con la motivazione che sarebbe venuto meno il rapporto fiduciario, offre la sua versione dei fatti. La ragione specifica del duro provvedimento di revoca non è nota ma secondo una versione accreditata Panzeri ha sospettato che Procopio si volesse schierare con la lista "Noi Merate" guidata dal dottor Dario Perego. E comunque che non avesse dato pubblica dichiarazione di fedeltà alla lista di maggioranza oggi denominata "Prospettiva in Comune". Stessa sorte per Franca Maggioni e, prima per Andrea Robbiani. Nell'intervista che segue Procopio tratteggia il quadro nazionale di riferimento che lo vede fedele interprete locale di "Noi Moderati" 'il cui simbolo alle Europee sarà abbinato a quello di Forza Italia. In questo contesto la soluzione migliore ha ritenuto essere quella di fare un passo indietro. Non torna con Massimo Panzeri ma non sarà in lista con Dario Perego.
Per capire cosa è succede oggi dobbiamo partire dall’inizio.
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Lei non è ha mai parlato pubblicamente, ci può spiegare cosa è successo veramente tra lei e il sindaco?  
Credo che di polemiche ne siano state fatte molte e io non sono una persona a cui piace esasperare i toni o fare troppe polemiche, come in tutti i rapporti lavorativi, familiari e anche politici ci sono incomprensioni, ovviamente non ho condiviso la scelta della revoca delle deleghe ma credo che non sia tutta sua la responsabilità, forse anche altri non hanno aiutato.
Però direi questione chiusa, il passato non si può cambiare, chiudiamo il capitolo e guardiamo avanti.


Oggi lo scenario politico nazionale che la riguarda da vicino è cambiato ancora, possono avere delle ripercussioni sullo scenario meratese?
Pochi giorni fa è stato fatto un accordo molto importante, un progetto comune in cui Forza Italia e Noi Moderati si presenteranno insieme con un unico simbolo alle elezioni europee per raggiungere un importante risultato per rendere più forte il Partito Popolare in Italia e in Europa con l’obbiettivo comune di rappresentare una vasta area di elettori che non hanno rappresentanza. Un bel progetto in cui sento molto entusiasmo.
 

E quindi?
E quindi è evidente che non si possa non tenere conto di questo nuovo scenario e come sempre il bene comune e l’unità della coalizione viene prima delle questioni personali e delle incomprensioni, pertanto nel solco dell’accordo stipulato per le europee è naturale che “Noi Moderati” sosterrà con convinzione la lista del sindaco “Prospettive per Merate” con il proprio simbolo e dando il proprio contributo cosi come ha sempre fatto e sarà presente in tutti gli altri comuni in cui il centrodestra si presenterà unito come Osnago, Oggiono e altri comuni.
Non è un’imposizione di nessuno è una scelta condivisa e corretta perché il centrodestra dal Governo alle Regioni sino amministrazioni locali laddove si presenta unito raggiunge sempre ottimi risultati e governa bene nell’interesse dei cittadini.
 

Lei cosa farà?
Ho trascorso 15 anni nell’esecutivo dell’amministrazione e penso di aver dato il mio contribuito allo sviluppo della Città di Merate nei vari ruoli da assessore, dalla valorizzazione dello sport in città passando alle opere pubbliche con la riqualificazione della piscina e del centro sportivo, il progetto della palestra del collegio Manzoni, la nuova pista di atletica, la riqualificazione dell’asilo nido, il Centro Diurno Disabili, i tre progetti di riqualificazione della Piazza Libertà, Piazza degli Eroi e di Viale Verdi fino a disegnare una città con zero consumo di suolo. Un’esperienza bellissima che mi ha dato tante soddisfazioni. Oggi penso che ci siano anche altre modalità di servire la mia comunità, la mia città e il mio territorio. Ho la grande fortuna di fare un bellissimo lavoro ovvero di essere segretario generale della Fondazione Costruiamo il Futuro e attraverso questa bellissima realtà potrò rendermi altrettanto utile al mio territorio e alla mia comunità e quindi ho deciso che concentrerò il mio impegno quotidiano e le mie energie in Fondazione proseguendo nello sviluppo sociale, culturale e formativo del nostro territorio. 
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