Confindustria: terzo tavolo di lavoro. Focus sulla transizione sostenibile

Nella mattinata di oggi, presso il Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, si è riunito il terzo tavolo di lavoro, con un focus sulla transizione sostenibile, nell’ambito dello Studio Strategico Territoriale commissionato da Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio a The European House - Ambrosetti.

Alla presenza delle principali associazioni economiche delle province di Como, Lecco e Sondrio e a una rappresentanza imprenditoriale delle due associazioni confindustriali, Marco Campanari, Consigliere Delegato per l’Innovazione di Confindustria Lecco e Sondrio e Gianluca Brenna, Presidente di Confindustria Como hanno introdotto i lavori della giornata.

A entrare nel vivo dell’evento, moderato da Imma Campana, Partner e Responsabile per la Lombardia e il Canton Ticino di The European House-Ambrosetti, sono stati Manuela Grecchi, Prorettore delegato del Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano e Stefano Besseghini, Presidente di ARERA - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Nel suo intervento, il Prorettore delegato Manuela Grecchi ha presentato il bilancio di sostenibilità del Politecnico, evidenziando: “Sull’ampio tema della sostenibilità, l’Ateneo ha definito un piano strategico che punta l’attenzione su temi per noi fondamentali: inclusione e pari opportunità, ricerca, sostenibilità nella didattica, diritto allo studio, innovazione e responsabilità sociale e ambiente. Le persone sono al centro di tutte le azioni individuate che toccano molti aspetti, a partire da quello dell’equilibrio di genere, un tema a noi molto caro perché siamo convinti che il valore aggiunto femminile possa fare la differenza. Per quanto attiene in modo specifico al Polo di Lecco, posso dire che con il territorio siamo riusciti a costruire un rapporto molto stretto, che stiamo continuando a sviluppare e grazie al quale è possibile realizzare importanti progettualità condivise con ricadute significative per la crescita della società”. Il Presidente Stefano Besseghini ha dichiarato: “I sistemi energetici idrici e dei rifiuti hanno conosciuto sollecitazioni straordinarie in questi ultimi anni che hanno confermato la necessità di porre la transizione alla sostenibilità al centro delle strategie di sviluppo. Sostenibilità e competitività devono sistematicamente accompagnarsi attraverso strumenti anche economici in grado di promuoverle entrambe. In questo senso la regolazione di ARERA dei settori si muove anche con strumenti assai innovativi”.

Carlo Cici, Partner e Responsabile dell’Area Sustainability di The European House - Ambrosetti è quindi intervenuto sul tema Sostenibilità: fattore di competitività?, mentre Pio Parma, Senior Consultant Area Scenari e Intelligence di The European House - Ambrosetti si è concentrato sulle politiche, sui processi e sugli strumenti con cui le imprese e i territori delle Province di Como, Lecco e Sondrio possono declinare il paradigma della sostenibilità.

Si è poi tenuta una tavola rotonda che ha visto gli interventi di: Caterina Carletti, esperta di temi di sostenibilità e già docente e ricercatrice presso il Dipartimento di Economia Aziendale, Sanità e Sociale, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana – SUPSI, Svizzera, Francesca Passaretti, Responsabile dell’Unità di Lecco dell’Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l’Energia – ICMATE, Centro Nazionale delle Ricerche, Lucia Lo Palo, Presidente di ARPA Lombardia, Francesco Pizzagalli, Vicepresidente Vicario con delega alla Sostenibilità di Confindustria Como, Presidente di ASSICA - Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi e Consigliere di Fumagalli Industria Alimentari SpA, Sara Agostoni, Chief Sustainability Officer di ICAM SpA, Patrizio Regis Responsabile ESG Italy di UniCredit, e Dario Fossati, Direttore Generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia. “La Giunta Regionale sta puntando in modo deciso sulla sostenibilità, al punto da costruire un programma regionale di sviluppo a cui, per la prima volta, è stato affiancato il termine sostenibile. – ha dichiarato Dario Fossati - La scommessa è riuscire a declinare l’equilibrio tra i tre aspetti della sostenibilità, sociale, economica e ambientale, che non sempre, nell’ambito delle disposizioni europee, è facile da trovare. Il programma contiene indicatori per misurare quanta sostenibilità effettiva c’è all’interno di ogni politica. Rispetto ai territori dell’area vasta, è inevitabile pensare a un nuovo turismo sostenibile in cui le Olimpiadi invernali del 2026 rappresentano uno dei focus principali sui quali Regione Lombardia si sta impegnando, per renderlo completamente sostenibile. Come Direzione Ambiente stiamo portando avanti diversi progetti a favore delle imprese: tra i principali, l’individuazione degli investimenti di cui hanno necessità le aziende per rientrare nei parametri della tassonomia europea e il programma di supporto alla nascita di startup che offrano servizi in ambito di sostenibilità. Infine, sono tre le più importanti linee di azione che Regione Lombardia sta per finanziare: per le PMI un bando per rendere più sostenibile la filiera legata al tessile e alle plastiche per renderle sostenibili e circolari; un secondo bando riguarda l’economia circolare e i centri di raccolta per lo smistamento dei rifiuti conferiti attraverso la raccolta differenziata; infine, un terzo bando per l’efficientamento energetico degli edifici di edilizia residenziale pubblica”. 

In rappresentanza di Regione Lombardia è intervenuto anche Mauro Piazza, Sottosegretario con delega ad Autonomia e Rapporti con il Consiglio Regionale di Regione Lombardia, che ha dichiarato: “Il tema della sostenibilità ha una rilevanza centrale in tutte le politiche di Regione Lombardia e tocca per sua natura una molteplicità di aspetti, fra i quali il tema del governo del territorio rispetto al quale Regione può rivendicare un importante lavoro. Per migliorare ulteriormente le iniziative sviluppate da Regione nell’ambito della sostenibilità, sarà importante realizzare l’autonomia regionale con un conseguente riordino delle competenze tra enti, condizioni necessarie per rendere le nostre politiche ancora più efficaci”.

Lo Studio Strategico Territoriale in fase di realizzazione parte dalla necessità di concretizzare una convincente visione per il futuro delle Province di Como, Lecco e Sondrio, individuando le azioni prioritarie e i progetti-guida e prefigurando scenari strategici innovativi sui temi più importanti per i territori in ottica sistemica. Il metodo scelto è quello di identificare i progetti portanti associati ad una roadmap strategica, creando su questi un consenso allargato della classe imprenditoriale, dei policymaker e degli stakeholder territoriali. 

Il percorso evidenzierà obiettivi funzionali specifici che passano per la messa a punto, alla luce dei principali trend di cambiamento, di una roadmap di valorizzazione territoriale incentrata sulla ottimizzazione delle specificità dei singoli territori e delle sinergie attivabili tra di essi. 

Lo Studio sarà quindi centrato sullo scenario per lo sviluppo e la competitività dell’area vasta dei territori di Como, Lecco e Sondrio e le linee di indirizzo per le imprese e le istituzioni locali per ottimizzare le scelte strategiche, le politiche e le iniziative di sistema.
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