S.Maria: il tribunale non si è espresso. E' diffamazione

"Valuteremo una querela per diffamazione nei confronti di La Valletta Brianza. Non è vero che il Tribunale di Lecco si è già espresso". Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco di Santa Maria Hoè, Efrem Brambilla, in merito al comunicato del Sindaco di La Valletta Brianza, Marco Panzeri, in cui veniva riportato parte del decreto ingiuntivo del tribunale di Lecco relativo ai costi di gestione del Palazzetto Intercomunale dello Sport.
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"Questo un estratto del decreto ingiuntivo del Tribunale di Lecco del 1° marzo 2024 che ordina al Comune di Santa Maria Hoè il pagamento del 70% della quota parte delle spese di gestione del Palazzetto Intercomunale dello Sport relative al secondo semestre 2023". Con queste parole il sindaco Panzeri ha comunicato cinque giorni fa la presunta ordinanza del Tribunale di Lecco nei confronti di Santa Maria Hoè nel dover versare al Comune di La Valletta una somma pari a 16.569,85 euro, con tanto di interessi richiesti e spese legali. "È inaccettabile che il sindaco Efrem Brambilla cerchi di scaricare le spese del Comune di Santa Maria Hoè sui cittadini di La Valletta Brianza" e ancora "(...) magari, questa volta, darà retta al Giudice e farà un semplice bonifico al Comune di La Valletta Brianza".

Oggi è arrivata la risposta da parte dell'amministrazione di Santa Maria Hoè, che come sempre non ha tardato nel difendere i propri interessi. "L'amministrazione Comunale di Santa Maria Hoè ha numerose volte cercato di raggiungere un componimento bonario rispetto al pagamento delle spese oggetto del decreto ingiuntivo emesso, ma non è stato possibile trovare alcun accordo stante la totale chiusura dell'amministrazione di La Valletta Brianza. Ad oggi non vi è alcun accertamento del diritto di credito in capo al Comune di La Valletta Brianza, ma soltanto l'emissione di un decreto ingiuntivo che verrà prontamente opposto, così come è stato opposto il precedente, al fine di veder rigettarsi la pretesa assunta. Spetterà all'Autorità Giudiziaria competente, che nel caso di specie sarà il Tribunale di Lecco, valutare ragioni e documenti. Sino ad allora nessuno può vantare crediti e soprattutto divulgare notizie ed illazioni diffamatorie ed inveritiere. L'amministrazione Comunale di Santa Maria Hoè è determinata a fare chiarezza e trasparenza, ci auguriamo valga lo stesso per tutti". "Sono mesi che leggo dappertutto che Santa Maria Hoè debba in qualche modo aprire il portafoglio perché lo ha stabilito il giudice, MA NON È VERO: in verità non esiste alcuna sentenza che ci impone di pagare" ha replicato il sindaco Efrem Brambilla. "Noi vogliamo chiarezza su ogni euro che La Valletta Brianza ci richiede, così come facciamo con qualsiasi altra spesa che deve sostenere il nostro comune. Queste pressioni mediatiche sono del tutto inutili, ininfluenti e generano solo polemica. Vogliono solo alimentare uno scontro che non ci importa. Non ci importa nulla dei loro imbarazzanti post di Facebook, creati utilizzando la pagina comunale, non li leggiamo nemmeno, li leggono invece i nostri legali che valutano la lesività nei confronti del nostro Ente e li hanno raccolti tutti, nessuno escluso. Comunque del palazzetto, se ne sta parlando a sproposito da mesi. Addirittura avevo letto da qualche parte che fosse stato chiuso per mesi, quando nulla di ciò è avvenuto. Qui si insiste a parlare di sviluppi su decreti ingiuntivi aperti non dal nostro comune, ma da quello di La Valletta Brianza. Quando l’unico sviluppo in tribunale consiste nel fatto che Santa Maria Hoè ha proposto una mediazione e La Valletta Brianza non si è nemmeno presentata. La prima udienza sarà solo il 22 luglio.
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M.Pen.
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