Lomagna: incontro per contrastare truffe e furti con PL e CC

Nel pomeriggio di giovedì 7 marzo il comandante della Polizia Locale intercomunale di Lomagna e Osnago Ronny Papini e il comandante dei Carabinieri di Casatenovo Christian Cucciniello hanno incontrato la popolazione anziana, presso l’Auditorium di via Roma, per fornire consigli utili per prevenire truffe e furti.
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Il comandante dei Carabinieri di Casatenovo Christian Cucciniello, il sindaco Cristina Cittero e il comandante della Polizia Locale dei comuni di Lomagna e Osnago Ronny Papini

Un confronto per avvicinare i cittadini alle forze dell’ordine che operano sul territorio in collaborazione con l’Amministrazione comunale, per mantenere la sicurezza e rispondere ai casi che colpiscono la zona. I relatori hanno spiegato come, sempre più spesso, i criminali approfittino della buona fede delle persone. Un malintenzionato riesce ad introdursi in un’abitazione spacciandosi per un tecnico delle società di erogazione di servizi gas, luce e acqua, per un funzionario, per un ente di beneficenza o perfino per un membro delle forze dell'ordine. Hanno invitato a diffidare di sconosciuti che bussano alla porta e ad aprire solamente in caso di avviso di un evidente e comprovabile pericolo nei dintorni. “Ricordate che il controllo delle utenze domestiche viene preannunciato, non chiamate numeri lasciati dalla persona stessa per comprovarne l’identità, contattate immediatamente un famigliare o il 112 per segnalare la situazione e comunicatelo allo sconosciuto, vedrete che se ha cattive intenzioni se ne andrà immediatamente”. E' stato infine spiegato che qualora si sia aperta la porta della propria abitazione una persona che provoca del disagio, è importante mantenere la calma e in maniera decisa condurlo verso l’uscita.
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Importante è fissare nella mente un numero di un caro da chiamare in caso di difficoltà, per valutare insieme la situazione e scoraggiare raggiri. Un comportamento da adottare analogamente in caso di truffa telefonica. Spesso si è sentito della telefonata da parte di un presunto Maresciallo che chiede una cauzione per evitare la prigione al figlio o di un parente coinvolto in un incidente che ha bisogno di denaro. Per uscire facilmente da questa situazione è necessario chiudere questa chiamata e se possibile con un altro dispositivo, contattare direttamente la presunta vittima per accertarsi delle reali condizioni. “Questa tipologia di truffa avviene su utenza fissa perché è possibile mantenere il collegamento anche dopo aver chiuso la chiamata, quindi la persona contattata, credendo di avere la linea libera, chiama un famigliare o il 112, ma in realtà sta parlando con il malvivente”.
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I presenti hanno esternato preoccupazioni e presentato le loro esperienze, come una donna che è riuscita a scongiurare un furto bancario contattando immediatamente la propria filiale. I relatori hanno distribuito un volantino con consigli e raccomandazioni per evitare tali reati, con la raccomandazione di contattare le forze dell’ordine in caso di necessità.
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I.Bi.
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