Merate: sono una semplice cittadina

Santa tecnologia che ovunque sei anche a centinaia di chilometri di distanza ti consente di essere sempre aggiornato.
Ho visto la lettera che hai pubblicato della signora Vitali. Inizia con un secco “smentisco”. Ma una ipotesi, come quella da me formulata non si smentisce, semmai si offre la propria versione alternativa, però completa.
Come hai bene rilevato tu, se la Signora è “una semplice cittadina” se non ha alcuna intenzione di candidarsi che cosa ci faceva al tavolo delle trattative nell’ufficio dell’arch. Vanotti? Quale partito l’ha incaricata di rappresentarlo?
D’accordo non perdere una seduta di Consiglio comunale ma negoziare liste e programmi non depone a favore della neutralità. Neutralità che invece caratterizza lo statuto della Proloco Merate che all’art. 2 comma 1 recita: “l’Associazione è apolitica, apartitica e aconfessionale”.
Ma come può esserlo se la sua legale rappresentante partecipa alle trattative per un’area politica ben definita, cioè il centrodestra? A meno che la sua fosse una presenza solo per fare compagnia. E in tal caso, per rispetto della privacy, non sto a chiedere a chi.
Una cosa però la voglio dire: quando ci sono problemi a candidare una persona o perché poco conosciuta o perché divisiva, la si tiene in un angolo salvo poi, in caso di vittoria, assegnarle un assessorato esterno.
Così entra in Giunta senza passare per le urne.
Dicono che sarà il caso di Paola Panzeri che con la lista “Lei” una ventina d’anni fa non si era qualificata.
Ma chissà, gli uomini molto ispirati ne sanno una più del diavolo.
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