Verderio: Cristina Cireddu e “Il mondo dietro al mondo”

Nel piovoso pomeriggio di sabato 24 febbraio, presso villa Gallavresi, Cristina Cireddu ha presentato il suo secondo libro “Il mondo dietro al mondo”, steso più di dieci anni fa e autopubblicato su Amazon nel 2021.
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Il consigliere Cora Colnaghi, Nicoletta Palmieri, Cristina Cireddu e Cristina Lambertini
L’autrice ha spiegato il suo romanzo, definito onirico e fantasy, nel paese che l’ha ispirata alla scrittura. “Quando vivevo qui, la sera mi piaceva passeggiare nella campagna e mentre vagavo solitaria mi sembrava di essere fuori dal mondo, in un quadro romantico incorniciato dalle montagne, con il traffico vicino ma ovattato”. Da queste sensazioni è nata l’idea di creare, nella storia, una realtà parallela a quella vera, mantenendo la Brianza come ambientazione. La donna descrive infatti un paesino di provincia la cui vita tranquilla viene sconvolta, la notte di capodanno, da un avvenimento soprannaturale: l’improvvisa e misteriosa comparsa di porte magnetiche, principalmente concentrate sul fiume Adda e la pasticceria “Da Milly”.
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La scrittrice non si è fatta stimolare solamente dall’ambiente a lei circostante, ma ha attinto da persone che caratterizzavano la sua quotidianità per creare i personaggi del suo racconto. “L’uomo dai capelli bianchi”, antagonista del libro, è tratto da un frequentatore del bar robbiatese rinominato “Da Milly”, tre ragazze del corso di teatro frequentato da Cireddu, così come le amiche, chiamate Veronica e Anna, diventano protagoniste di questo universo parallelo in cui i propri pensieri personali diventano accessibili a tutti. “La particolarità della realtà alterata è stata per me la premessa per esplorare il subconscio dei personaggi e scoprire come i giovani non hanno difficoltà ad aprirsi a questo nuovo mondo, al quale è difficile rimanere impassibili, mentre gli adulti, spaventati, cercano di negarlo ad ogni costo”.
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L’autrice Cristina Cireddu con il suo libro
Una narrazione completamente opposta a quella della sua prima opera “L'ombra del soldato”, che instaura un dialogo tra l’ingegnere Luigi e un soldato poeta, che illustra la sua esperienza nella Seconda Guerra Mondiale. “Qui ho dovuto scoprire la voce narrante maschile ed è stato complicato conoscere questa persona che aveva dei modi che io non condividevo, quindi è stato molto più difficile scrivere rispetto al mio ultimo romanzo in cui mi ispiro a persone reali, a cui voglio bene e che dunque hanno reso il lavoro più divertente e leggero”. La storia in particolare viene affidata principalmente a voci femminili, scelta che ha permesso all’autrice di vincere il “Premio Speciale Tematico: Le mille sfumature dell’universo-mondo femminile” al VII Concorso Letterario Internazionale Per Poeti e Narratori “Le Parole Arrivano A Noi Dal Passato” nel novembre del 2023.

Dopo la nascita della prima figlia, l’autrice si è presa una pausa dalla scrittura, il suo desiderio però sarebbe quello di ideare una favola da poter leggere alla sua bambina. Il consigliere comunale Cora Colnaghi ha ringraziato l’autrice per aver catapultato i presenti, con l’aiuto della moderatrice Cristina Lambertini e Nicoletta Palmieri, in un nuovo mondo che riflette perfettamente gli scenari e l’atmosfera di Verderio.
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I.Bi.
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