Merate, trattative elettorali: indovina chi c’era lunedì...

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Caro direttore

Anche se spesso lontano dalla nostra bella città, sai che seguo sempre con grande attenzione i movimenti, soprattutto quelli sotterranei. E del resto le esperienze maturate si coniugano con le conoscenze che nel nostro/tuo mestiere sono indispensabili. In campagna elettorale ormai proclamata, poi, il diletto aumenta.

Così ti voglio fare un regalo perché temo che le tue fonti non siano state abbastanza attente e rapide. Lunedì scorso, come quasi tutti i lunedì, il gruppo di maggioranza, o meglio una minima parte di esso, si è riunito per valutare meglio alleanze, programmi, candidature.

Una prassi consueta, se non fosse che tra i negoziatori sedeva niente meno che la presidente della proloco. La quale, proprio in virtù di questa nobile carica, non avrebbe dovuto esserci, salvo presentare preventivamente le dimissioni e poi sedersi al tavolo come Simona Vitali.

Suona ancor più curioso che a quel tavolo non ci fossero Franca Maggioni Giuseppe ProcopioFiorenza Albani, assessori uscenti, solo Fabio Tamandi e Alfredo Casaletto oltre al sindaco Massimo Panzeri, Alessandro Vanotti, Franco Lana, Alessandro Albertini, Antonella Pellegri e Antonio Conrater che sogna il solito centrodestra unito e non si rende nemmeno conto dell’evidenza, cioè che il centrodestra è già spaccato. Non c’erano i coordinatori Roberto Gagliardi di Forza Italia, Daniele Butti della Lega, Alessandro Negri di Fratelli d’Italia.

Insomma aveva più l’aria di una riunione del cerchio magico alle prese con poltrone e concorrenti al fine di  valutare la situazione complessiva, resa assai infida dall’ipotetica presenza di una terza lista guidata da Dario Perego, ex sindaco con trascorsi importanti in Forza Italia.

Ma, come direbbe un mio amico, il tema è un altro. La presenza della Vitali significa quasi certamente la sua candidatura. E, detto che le dimissioni da presidente della proloco non possono arrivare a maggio, altrimenti si ingannerebbero i cittadini e questo non è tollerabile da parte di nessuno, meno ancora da parte della proloco, in caso di vittoria corre voce che ella ambisca alla carica di assessore a cultura e turismo e, financo, alla carica di vice sindaco. Detronizzando in un sol colpo Fiorenza Albani e lo stesso Casaletto. Mentre Franca Maggioni a causa della concorrenza delle altre signore, Paola Panzeri (Lega), Norma Maggioni (Fratelli d’Italia) e, o Simona Vitali (?) o Fiorenza Albani (Fratelli d’Italia), ha già il cuore in pace che in Giunta non rientrerà.

Qualche sera dopo si sono riuniti parecchi cittadini per sollecitare la discesa in campo del dottor Perego. Ma questa è un’altra notizia di cui ti relazionerò più avanti.

Carissimo, sono indiscrezioni, prepara già lo spazio per le smentite. Ma ti ho scritto perché la presenza della presidente della proloco a un tavolo partitico è di una gravità senza precedenti che credo debba essere duramente stigmatizzata. Al di là dei rapporti personali . . . . . .

Ti saluto cordialmente
Matrix
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