Lomagna: "Uniti" prepara la lista, civica ma con l'appoggio esterno del centro-destra

Le manovre nel gruppo Uniti per Lomagna si sono intensificate nelle ultime due settimane per la corsa alle elezioni amministrative. L’intenzione è di non cedere l’intero campo alla compagine di maggioranza che governa il paese, pur con diverse modulazioni, da vent’anni. L’attuale capogruppo di minoranza Mauro Sala, come avevamo già scritto, non sembra più interessato a guidare la lista. Il nome che si fa avanti è quello di Giuseppe Valentino, che sancirebbe una svolta improntata molto più al civismo.
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Valentino è stato uno dei principali supporter di Uniti per Lomagna e uno di quelli che si è speso maggiormente nella prima metà di questo mandato nell’impostare la linea che veniva poi tenuta dai consiglieri eletti in aula consiliare. Un ruolo esercitato inizialmente da outsider e poi sempre più integrato al gruppo. Alle ultime elezioni non si era candidato, ma al giro precedente il suo nome compariva nella lista di Stefano Fumagalli. Valentino non era entrato subito in Consiglio, terreno che ha potuto tastare solo nell’ultimo scampolo del quinquennio. Nei pochi mesi a disposizione, nel 2019 si era dimostrato una spina nel fianco della sua maggioranza, manifestando una serie di critiche su altrettanti specifici temi scottanti di quel periodo (centro sportivo e il comparto ex RDB su tutti).

Tra i candidati di Uniti a fianco di Valentino avrebbe espresso la propria disponibilità anche un’altra transfuga di Impegno civico, Roberta Riva, che ha condiviso identico passaggio di distacco dalla maggioranza in polemica e che già ha avuto modo di comparire in lista cinque anni fa con l’attuale opposizione. Il gruppo con questa doppia candidatura vorrebbe riconoscere il lavoro svolto dai due anche nell’ultimo periodo per uscire dall’impasse.

Nonostante questa forte impronta civica, Uniti per Lomagna non rinuncerebbe ad un appoggio esterno dei partiti di centro-destra. Sembrerebbe che il patto non scritto sia però di non creare una lista subalterna ai condizionamenti partitici, specialmente nella fase delicata della formazione della squadra. I più informati individuano in Mauro Sala, attuale capogruppo di minoranza e già coordinatore locale del PdL, il principale tessitore dei rapporti con i partiti. Avrebbe già trovato l’intesa con la Lega e con Fratelli d’Italia. Proprio al partito di Giorgia Meloni si sarebbe avvicinato negli ultimi tempi Sala, tanto che in termini strategici potrebbe aderirvi appieno fino a diventarne di fatto il riferimento a Lomagna. Una mossa che assicurerebbe l’appoggio di FdI, principale forza politica in Italia, alla lista lomagnese.

Ancora in standby invece il rapporto con Forza Italia, forse per qualche ruggine e frizione che si trascinano dal passato. A prendere tempo sarebbero Giuseppe Marino e da Cernusco Lombardone il Senior Antonio Conrater. Vorrebbero forse imporre dei nomi per dare un accento più politico alla lista ma, non intravvedendosi all’orizzonte un grosso potere negoziale, Forza Italia finisce per apparire la Cenerentola della situazione.

Intanto già dalla settimana scorsa sono cominciati degli incontri pubblici aperti alla cittadinanza organizzati da Uniti per Lomagna. Nei prossimi due martedì sera, presso la ex cartoleria di via Milano, Valentino e gli altri parleranno della propria idea di Lomagna, di cosa vorrebbero sviluppare in futuro e di cosa è stato criticato all’amministrazione negli ultimi cinque e passa anni.
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M.P.
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