Robbiate: “area Mazzoleni” e scuole in bilancio. Imu ferma

L’ultima seduta consigliare dell’anno per il comune di Robbiate di sabato 30 dicembre, si è concentrata principalmente sull’approvazione del bilancio di previsione 2024-26.
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Innanzitutto le aliquote Imu e addizionale Irpef restano invariate anche per il 2024. Dopo una breve presentazione dell’assessore Federico Scuglia sulle linee programmatiche inserite nel Dups, già anticipate ad inizio mandato, l’attenzione è stata posta proprio sul bilancio che prevede un totale di attività di quasi 7.000.000 di euro legata alla corposità degli investimenti.

L’assessore Mario Giovanardi ha illustrato il progetto Recap, che ha impegnato il Comune da circa un anno con un investimento di 580.000 euro. Il piano rientra in un bando di Regione Lombardia che finanzia, fino a 1.000.000 euro, interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici su edifici pubblici. Per Robbiate significherà un risparmio energetico del 38%. L’opera si concentrerà prettamente sul municipio e porterà alla sostituzione della caldaia a gas con una pompa di calore, l’istallazione di pannelli fotovoltaici sulla terrazza per alimentare la pompa, l’avviamento del progetto di “relamping” in uno studio e revisione di illuminazione e infine il rifacimento del cappotto nella parte nuova a ovest dell’edificio e in prossimità dell’ufficio tecnico che ora presenta una copertura in legno. Il tutto verrà realizzato per una spesa prevista ad oltre 6 milioni di euro che verrà coperta al 100% dalla Regione. La domanda è stata presentata l’8 dicembre e la gara verrà assegnata in base ad un punteggio e non alla graduatoria di iscrizione. Se il Comune non dovesse rientrare in graduatoria, si provvederà innanzitutto a sostituire la caldaia con una spesa di 250.000 euro e successivamente si valuteranno eventuali lavori.

Un'altra questione toccata è stata l’adeguamento antisismico della scuola dell’infanzia Elena, per la quale sono stati accantonati 300.000 euro. In attesa di un bando favorevole, l’Amministrazione ha commissionato un’indagine sismica di tutti e tre gli edifici scolastici presenti in paese, che non sono risultati conformi alle nuove norme vigenti. Sono state dunque stese altre due relazioni, che per la primaria stabiliscono una somma di provvedimento di oltre 900.000 euro, mentre per la scuola secondaria di primo grado tra i 300.000 e 400.000 euro. L’intervento sulla scuola primaria, risultando molto invasivo, prevedeva lo spostamento degli alunni in prefabbricati per 9 mesi, ipotesi che quindi è stata scartata. Si è deciso così di richiedere uno studio di fattibilità per rifare a nuovo la scuola in un’area già individuata, vicina a quella attuale, in modo da permettere il regolare svolgimento delle lezioni nel “vecchio” edificio durante i mesi di costruzione. La spesa stimata supererebbe i 6.000.000 di euro, il Comune ha già partecipato al bando “Nuove scuole”, ritrovandosi in posizione di graduatoria molto remota, la speranza è verso nuovi risvolti e possibilità di finanziamento di un’opera ingente ma fondamentale. La minoranza ha espresso preoccupazione per la sicurezza e incolumità degli studenti che presumibilmente per ancora qualche anno rimarranno nelle stesse strutture.
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I consiglieri di minoranza

La vicesindaca Antonella Cagliani ha assicurato che la modifica del grado sismico attribuito alla regione ha portato a nuove incombenze che prima non risultavano necessarie e che il 93% degli istituti italiani, così come quelli di Robbiate, non risultano a norma per le nuove leggi, ma che non per questo non siano agibili. L’obbiettivo è comunque quello di agire al più presto alla messa in sicurezza di tutti i plessi.

160.000 euro sono stati stanziati invece per la riqualificazione della pista ciclopedonale in via Villa. Il marciapiede rialzato verrà rimosso e sostituito con una pista a raso di colore rosso, verranno riasfaltate le carreggiate e verrà eliminato il parcheggio all’ingresso del Centro polifunzionale a favore di nuovi posti auto vicino alla scuola dell’Infanzia Elena.

Degni di nota i 150.000 euro che verranno utilizzati per il rifacimento dell’area ex Mazzoleni, che rientra in un progetto di ambito più ampio e che riceverà un ulteriore finanziamento di 900.000 euro. Il sindaco Marco Magni ha spiegato che, salvo imprevisti, i lavori partiranno nel 2024 e ricaveranno dal magazzino preesistente una stazione di posta per uso emergenziale e due monolocali fruibili per emergenza contingente, mentre l’edificio che si affaccia sul cortile verrà dotato di tre monolocali nella parte superiore e uno in quella inferiore, che essendo molto ampio, verrà ulteriormente suddiviso ed adibito ad una permanenza più estesa. Si ricaverà una struttura completamente nuova che sarà un fiore all’occhiello non solo per il paese, ma per l’intero circondario. All’interno del bando prefigurano infatti opere analoghe di altri Comuni: appartamenti per anziani a Cernusco e Lomagna e una villa ad Osnago adibita ai servizi sociali. Si darà così vita ad una sinergia con il territorio e le realtà locali, soprattutto con la vicina Casa delle associazioni, che collaborerà in situazioni di bisogno. I terreni circostanti non verranno toccati per permettere la ristrutturazione dell’area, l’accesso ai nuovi edifici sarà nel parcheggio della chiesa, già dotato dello spazio necessario.
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Astenutasi dalla votazione, prima della chiusura della seduta la Minoranza ha nuovamente polemizzato sulla necessità di nominare tutte e tre le commissioni permanenti dettate dal Regolamento comunale. Come previsto dall’ordine del giorno, sono stati scelti i componenti della minoranza per la Commissione al Bilancio e Programmazione (Alessandro Danza e Stefano Vaglio) e per la Commissione “Urbanistica ed Ecologia” (Giulio Alfarano e Alessandro Villa) per le quali la maggioranza aveva già scelto i suoi rappresentanti durante l’assise del 29 settembre, e sotto richiesta di “Cambia Robbiate”, al prossimo Consiglio verrà nominata la Commissione all’Istruzione, cultura, sport e tempo libero, nonostante non ci siano termini temporali o impellenze per farlo.
I.Bi.
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