Montevecchia: un sorso di jazz per ascoltare e capire
Il 27 ottobre, presso il Teatro Oratorio di Montevecchia, la ProLoco ProMontevecchia ha organizzato la seconda sessione di un percorso guidato didattico-musicale dedicato al jazz: dal Blues al Dixieland.
L’obiettivo delle sessioni è quello di far avvicinare al jazz anche i non esperti, non solo i jazzofili. Per cui le performance dei musicisti - un quintetto di primo piano guidato da Paolo Tomelleri, artista famoso a livello nazionale e internazionale – sono state accompagnate da commenti e spiegazioni, al fine di facilitarne una miglior comprensione e collocazione storico-musicale.
Anche il programma è stato selezionato ad hoc, comprendendo brani famosi (“standard”) del jazz in grado di soddisfare un pubblico ampio, non solo gli amatori.
La performance dei musicisti è stata, come ci si aspettava, al più alto livello, mentre il maestro Tomelleri – una vita trascorsa collaborando con personaggi di primissimo piano italiani (Jannacci, Gaber, Vanoni, Celentano, Tenco, Patruno, De Filippi, ecc.) e stranieri (Tony Scott, Joe Venuti, Jimmy McPartland, Bill Coleman, Phil Woods, Red Mitchell, Bud Freeman, ecc.) riversava sui presenti le note migliori del suo clarinetto trascinante ed entusiasmante, accompagnate dalla sua verve di commentatore sapiente e ironico, ricco di tanti anni di esperienza musicale.
Non solo un concerto, quindi, ma un tentativo di approfondire la conoscenza di un genere che ha segnato profondamente la storia musicale del XX° secolo, originando innumerevoli stili moderni: rock, funk, fusion, rythm & blues, soul, bossa nova, cumbia, e molti altri.
Non è mancato il classico aperitivo, accompagnato - siamo pur sempre a Montevecchia - dalla degustazione di prelibatezze locali.
L’obiettivo delle sessioni è quello di far avvicinare al jazz anche i non esperti, non solo i jazzofili. Per cui le performance dei musicisti - un quintetto di primo piano guidato da Paolo Tomelleri, artista famoso a livello nazionale e internazionale – sono state accompagnate da commenti e spiegazioni, al fine di facilitarne una miglior comprensione e collocazione storico-musicale.
Anche il programma è stato selezionato ad hoc, comprendendo brani famosi (“standard”) del jazz in grado di soddisfare un pubblico ampio, non solo gli amatori.
La performance dei musicisti è stata, come ci si aspettava, al più alto livello, mentre il maestro Tomelleri – una vita trascorsa collaborando con personaggi di primissimo piano italiani (Jannacci, Gaber, Vanoni, Celentano, Tenco, Patruno, De Filippi, ecc.) e stranieri (Tony Scott, Joe Venuti, Jimmy McPartland, Bill Coleman, Phil Woods, Red Mitchell, Bud Freeman, ecc.) riversava sui presenti le note migliori del suo clarinetto trascinante ed entusiasmante, accompagnate dalla sua verve di commentatore sapiente e ironico, ricco di tanti anni di esperienza musicale.
Non solo un concerto, quindi, ma un tentativo di approfondire la conoscenza di un genere che ha segnato profondamente la storia musicale del XX° secolo, originando innumerevoli stili moderni: rock, funk, fusion, rythm & blues, soul, bossa nova, cumbia, e molti altri.
Non è mancato il classico aperitivo, accompagnato - siamo pur sempre a Montevecchia - dalla degustazione di prelibatezze locali.