Finalmente la vera unità per dare un futuro all’ospedale. A Casatenovo voto unanime

L’incontro di oggi al bar-caffè Disi di Merate non esitiamo a definirlo straordinario. Finalmente la politica intesa in senso partitico è rimasta fuori dalle eleganti porte dell’ex Manzoni. Dentro solo e soltanto il San Leopoldo Mandic, il suo presente e il suo futuro.

La comunità del distretto meratese-casatese – a nostro parere – deve essere grata a queste persone, le deve guardare bene in faccia e ricordarsi di loro al momento opportuno.

Se qualcosa di meglio arriverà per il nostro amato presidio ospedaliero che da 170 anni si occupa della nostra salute, ebbene questo sarà anche merito loro.

Inutili le menzioni personali: abbiamo visto nei due incontri personaggi di rilievo dell’amministrazione pubblica territoriale, di oggi e di ieri, seduti l’uno accanto all’altro senza barriere ideologiche, senza pregiudizi.

Il fronte si è saldato e, scusate la frase fatta, nulla sarà più come prima. Anche se immaginiamo – ma non temiamo – i colpi di coda di quanti sinora o hanno ignorato o hanno negato la realtà.

Lo vedremo quando la mozione andrà nei Consigli comunali. Sappiano,  gli amministratori, che saremo con gli occhi puntati loro addosso. Seguiremo consiglio per consiglio, parola per parola e indicheremo ai lettori la posizione di ciascuno.

Intanto un’altra buona notizia: il comune di Casatenovo, il secondo per importanza nel distretto, ha già inserito la mozione all’ordine del giorno della seduta del 31 ottobre. E la mozione è stata firmata dal sindaco dottor Filippo Galbiati e da tutti i capigruppo: Fabio Crippa per Persone e Idee per Casatenovo, Marco Pellegrini per “Più Casatenovo” e Christian Perego per il Movimento 5 Stelle. Unanimità.

Grazie!
C.B.
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