Merate: in commissione la variante al PGT, si va verso l'adozione definitiva a marzo 2024

L'obiettivo è arrivare a fine marzo 2024 con l'adozione definitiva della variante al Piano di Governo del Territorio.
Uno strumento urbanistico risalente al 2012 e a cui si è messo mano ora per operare una riduzione del consumo di suolo e apportare gli aggiornamenti previsti dalla normativa.
MerateCommissioneUrbanistica1.jpg (326 KB)
Nel corso degli anni sono state adottate diverse varianti (2014, 2016) in concomitanza anche con piano di recupero e attuativi.
Per questa variante sono giunte 72 osservazioni per un totale di 78mila metri quadri edificativi richiesti e di cui ne sono stati accolti solamente 5mila.
Secondo gli intendimenti dell'amministrazione, infatti, il tecnico chiamato a operare, l'architetto Silvano Molinetti, ha lavorato puntando alla rigenerazione urbana, alla riduzione appunto del consumo di suolo e al recupero dei nuclei storici.
MolinettiSilvano.jpg (210 KB)
L'architetto Silvano Molinetti

Illustrando brevemente i documenti l'architetto è tornato sulla questione, già affrontata, della staticità della popolazione. Per questa ragione è necessario puntare alla qualità degli insediamenti e non più alla quantità, dato che siamo comunque in presenza di un mercato saturo di spazi abitativi a disposizione. Merate conta 15mila abitanti ma rappresenta un polo con diversi servizi (ospedale, agenzia delle entrate, inps, ecc) che copre una popolazione di 35/40mila persone.
MerateCommissioneUrbanistica4.jpg (379 KB)
In nome del bilancio ecologico, che chiede di trasformare in zone agricole la medesima quantità di quelle che si destinano a residenziale, la città avrà 6mila metri quadrati di agricolo in più a fronte dei 5mila concessi di edificato.

La sfida, però, è rimettere in gioco le aree inutilizzate.

Non sono previsti stravolgimenti.

Confermate le ville storiche e le aree a servizi. Tre le fasce della città: a nord l'area verde di Sartirana, a sud quella produttiva e poi quella residenziale al centro.
I lotti “palesemente liberi” sono solo due da 14mila e 2139 mq. Se utilizzati come edificabili produrrebbero spazi per 300 abitanti.
MerateCommissioneUrbanistica3.jpg (696 KB)
L'assessore Giuseppe Procopio ha fornito alcune delucidazioni a seguito di richieste giunte da Aldo Castelli di Cambia Merate.
L'immobile industriale del Laurora, dopo una prima richiesta per un “commerciale puro”, è stato spostato su un residenziale. In una zona già congestionata come è la statale, l'amministrazione ha chiesto di rivedere la scelta.

Villa Baslini
, accanto alla chiesa di Merate, presenta un problema di spazi interni piccoli che ne rendono difficile l'utilizzo. “Oggi ho due scelte: o nego tutto o opto per qualcosa di qualità nel settore alberghiero o della ristorazione”.

Delusione da parte del pubblico che si aspettava una analisi delle osservazioni accolte, vista anche l'orario di convocazione della commissione (le 17) che faceva attendere una seduta piuttosto lunga.
S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.