Merate all'Agnesi e al Viganò tra attualità e analisi testuali. Spiazzano gli autori scelti

Mezzo milione di studenti hanno compiuto stamane il primo passo nel cammino dell’esame di maturità: il tema. Tra di loro i ragazzi del liceo Agnesi e dell’istituto Viganò di Merate che hanno esternato opinioni abbastanza concordanti sulle tracce proposte.


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Al Viganò la maggior parte degli studenti si è concentrata sulle due proposte di riflessione critica rispetto a tematiche di attualità, anche se in molti durante l’anno si sono esercitati meno proprio sulla stesura di un testo di questo genere. In particolare l’articolo di Marco Belpoliti con “Elogio dell'attesa nell'era di Whatsapp” ha fornito maggiori spunti ai ragazzi nati e cresciuti nell’era digitale, che però si sono trovati d’accordo con il valore dato da Belpoliti alla “calma in anni di frenesia e irrequietezza”. “L’unica difficoltà era quella di esprimere un pensiero originale” ha commentato un ragazzo dell’indirizzo grafico, consapevole che l’opinione dei suoi coetanei potesse essere comune per la maggioranza. Una scelta più ponderata era richiesta invece per la lettera aperta di vari intellettuali rivolta all’ex ministro Bianchi sulla reintroduzione delle prove scritte di maturità. In pochi hanno avuto il coraggio di commentare un esame che li stava coinvolgendo in prima persona, ma proprio per questo “è importante esprimere una propria opinione” ha dichiarato un maturando in economia.


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Per alcuni le consegne sono risultate più toste, per altri più semplici, la maggioranza si è però trovata in accordo sull’imprevedibilità delle tematiche e degli autori selezionati dal Ministero: “ci eravamo fatti un’idea sui possibili argomenti, che però non abbiamo trovato nella verifica. Non abbiamo avuto la possibilità di parlare della guerra in Ucraina o dell’intelligenza artificiale, inoltre gli autori selezionati per l’analisi del testo non rientravano nel piano di studi che abbiamo seguito” hanno commentato studenti degli indirizzi di relazioni internazionali e amministrazione finanza e marketing. Una classe di informatica ha al contrario prediletto l’analisi del brano tratto da “Gli Indifferenti” di Alberto Moravia, in quanto avevano già discusso dello scrittore durante l’anno.


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Anche i ragazzi del liceo Agnesi si sono trovati in difficoltà nell’affrontare un’analisi su Salvatore Quasimodo o Alberto Moravia. A differenza dei colleghi del Viganò però hanno reputato le tracce di attualità come troppo dispersive e vaghe preferendo quindi virare sulla stesura di un testo argomentativo partendo dall’idea di nazione di Federico Chabod, dall’ultima opera di Piero Angela “Dieci cose che ho imparato” o dal brano preso da “Intervista con la storia” di Oriana Fallaci. La Fallaci ha messo d’accordo sia studenti dell’indirizzo linguistico che scientifico con il tema della guerra, purtroppo molto attuale, con il susseguirsi interminabile di conflitti determinati – si chiedeva ai maturandi – se da tutti o da pochi. “È stato facile trattare delle conseguenze che si riversano sui cittadini per decisioni prese singolarmente da un capo di stato. Più difficile è stato dilungarsi sulla Guerra fredda e una possibile minaccia nucleare, essendo queste tematiche meno esaminate in classe” ha commentato una ragazza dello scientifico.

Tutti gli interpellati si sono dimostrati comunque soddisfatti della prova appena affrontata, che ha rappresentato l’ostacolo più difficile per molti del Viganò mentre per gli Agnesini la preoccupazione maggiore rimane per la seconda o per l’esame orale, che terrà gli ultimi estratti impegnati fino alla metà di luglio.
I.Bi.
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