Cernusco: per la ''Comunità energetica'' il Consiglio trova l'unanimità. Manca Fiocchi

Approvato all'unanimità in Consiglio comunale a Cernusco Lombardone l'impegno a costituire una Comunità energetica. Maggioranza e minoranza, che avevano presentato nei rispettivi programmi elettorali questo obiettivo, hanno espresso un parere favorevole al progetto. Assente giustificata per la seconda volta consecutiva Daniela Fiocchi, che da quando è stata radiata da assessore al Bilancio non si è più fatta viva.

Il consiglio comunale riunito a Cernusco

L'assessore alla Transizione ecologica Andrea Passavanti ha rivendicato che Cernusco fin dal maggio scorso ha cominciato a parlare di questo tema con incontri pubblici e il coinvolgimento delle Consulte, risultando uno dei primi Enti del territorio ad affrontare la tematica. Altri Comuni hanno già deliberato ma a Cernusco si può già contare di una relazione tecnica con un certo grado di sviluppo.
Sono stati ribaditi per sommi capi i benefici della costituzione di una CER, nell'ottica di un autoconsumo diffuso di energia elettrica prodotta attraverso fonti rinnovabili dalle utenze che fanno parte della stessa Comunità energetica.

                                                                                                           L'assessore Andrea Passavanti

L'assessore ha spiegato che il progetto di Cernusco è articolato in tre fasi. La prima, quella pilota, è maggiormente definita, mentre per le altre ci sono maggiori margini di modifica. Il primo step punta al revamping dell'impianto fotovoltaico sopra la biblioteca. È stato stimato un recupero di energia di circa 30kwh, che contribuirà a servire, secondo quanto affermato da Passavanti, il Municipio, l'ex Municipio, la biblioteca, il centro sportivo, la parrocchia (come consumer) e dalle 30 alle 50 utenze domestiche.

Il gruppo di minoranza

Ipotesi che non è tornata al capogruppo di minoranza Gabriele Gavazzi, che ha evidenziato come nelle tabelle riportate nella relazione allegata alla proposta di deliberazione non veniva segnata alcuna famiglia collegata. Dal dibattito è emerso che i documenti consegnati ai consiglieri non sarebbero stati quelli definitivi in possesso all'amministrazione comunale, ma solo delle bozze. L'assessore ha quindi confermato: "Dal primo nucleo rimane disponibile il 22% del consumo che sarà lasciato disponibile alle utenze domestiche. Quindi all'interno della fase pilota segue immediatamente la totale condivisione con 30 o 40 famiglie".

Incalzato dalle domande di UPAI, Passavanti ha ricordato che in estate il Comune aveva ricevuto una ventina di manifestazioni di interesse da parte dei cittadini a prendere parte alla Comunità energetica. Un coinvolgimento che era stato ottenuto solo mediante il passaparola. Dunque l'amministrazione è fiduciosa che, definito il Regolamento e lo statuto della CER e sviluppata una campagna informativa, le reali adesioni potranno essere ben superiori. L'assessore ha confermato che, anche qualora non ci dovessero essere i contributi regionali per il primo nucleo, il Comune avrebbe le forze per sostenere l'iniziativa con risorse proprie dell'Ente.

Gavazzi ha anche lamentato l'incompatibilità funzionale tra le pensiline rivestite da pannelli fotovoltaici al parcheggio della stazione ferroviaria e i numerosi alberi presenti. Il capogruppo di minoranza ha sottolineato che questo terzo lotto progettuale è anche quello più significato in termini di produzione di energia e ha rimarcato che una critica a questo indirizzo è emersa pure in Consulta Urbanistica.

Il capogruppo di UPAI Gabriele Gavazzi

Passavanti, dal canto suo, aveva già messo le mani avanti nell'illustrazione iniziale. Aveva infatti comunicato che i due impianti da complessivi 355 kwh sono stati collocati solo in via ipotetica nei pressi del centro sportivo e nel parcheggio di via Stoppani. Il reale spazio fisico potrà essere concordato successivamente. L'indicazione nella relazione [e nello studio di fattibilità approvato precedentemente dalla Giunta, ndr] sarebbe servita per calcolare la potenza su cui fare affidamento. Alle osservazioni di Gavazzi l'assessore ha replicato che per i due lotti in questioni le tempistiche non sono imminenti. Lo sviluppo potrebbe avvenire nei parcheggi dell'area commerciale di via Spluga, che però sono spazi privati ad uso pubblico. Passavanti ha ammesso che ancora non sono state sentite le proprietà di quel comparto.


"Perché non sono stati contattati le aziende e i cittadini per partecipare alla produzione di energia? Ad esempio, Technoprobe si è sempre prodigata per il territorio e magari non avrebbe avuto problemi ad aderire" ha commentato Gavazzi. Sulla linea della cautela già mostrata in Consulta Urbanistica, l'assessore ha risposto: "Innanzitutto dobbiamo dimostrare che si può fare. Poi sarà più semplice anche per il privato convincersi. Quando avremo in mano lo statuto e il regolamento avvieremo la raccolta delle adesioni". Per le aziende in particolare Andrea Passavanti ha prospettato che tendenzialmente vanno alla ricerca della massimizzazione volta all'autoconsumo, usando semmai delle batterie di accumulo. Un approccio che cozza perciò con il principio di un sistema diffuso di condivisione dell'energia. Il sindaco Gennaro Toto ha invece evidenziato che gli impianti fotovoltaici del Comune saranno a cessione totale per la CER.

Il capogruppo di IFNC Gerardo Biella

Le risposte ottenute non hanno convinto pienamente il gruppo Un Passo Avanti Insieme che ha chiesto la sospensione della seduta per cinque minuti per una consultazione in separata sede per i consiglieri all'opposizione. Al rientro in aula consiliare, Gavazzi ha annunciato il voto favorevole: "Crediamo molto anche noi all'importanza della Comunità energetica, lo troviamo un grande valore per la comunità. Ci preme sottolineare comunque che ci sono stati consegnati dei documenti diversi rispetto a quelli presentati questa sera. Ci siamo trovati ad analizzarli qui stasera".


L'approvazione è stata salutata senza riserve dal capogruppo di maggioranza Gerardo Biella: "È questo uno dei primi passi formali di un percorso che ci vede coinvolti in uno dei progetti caratterizzanti il nostro programma elettorale". Biella ha ringraziato i consiglieri, la Giunta e in particolare l'assessore Passavanti e ha poi rivendicato il metodo partecipativo che ha coinvolto fattivamente le Consulte. Il sindaco si è unito ai ringraziamenti, con una menzione ulteriore per il consulente che sta affiancando il Comune [l'ing. Marco Pezzaglia, ndr] e per gli Uffici comunali. Il Comune parteciperà così alla manifestazione d'interesse indetta da Regione Lombardia in vista dei contributi che saranno poi destinati agli Enti locali.

M. P.
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