Merate: in aula il ''dopo di noi'' e il costo  del giardino di via Allende, lievitato da 200mila a 750mila €. Castelli perplesso

Consiglio comunale particolarmente critico non tanto per gli argomenti trattati (solo due i punti all'ordine del giorno) quanto per le difficoltà dovute allo streaming che hanno completamente azzerato per chi seguiva da casa l'intervento dell'assessore Franca Maggioni, peraltro particolarmente articolato, in risposta all'interrogazione del gruppo di minoranza "Cambia" sul tema del dopo di noi.

La registrazione della seduta, infatti, è rimasta puntata per tutto il tempo sul sindaco Massimo Panzeri in modalità "mute". Quindi mentre in aula l'assessore al welfare, non senza qualche "screzio" con l'opposizione, forniva risposte ampliando anche l'orizzonte su questa tematica, la registrazione video inquadrava fisso il primo cittadino.

Dopo il minuto di silenzio per tre personalità che, a vario titolo e in ambiti diversi si sono spese per la res publica (Giacomo Romerio, Roberto Maroni e Mario Zappa), il consiglio comunale ha approvato i verbali di due sedute predenti ed è poi entrato nel vivo (per metà).

 

Il consigliere Patrizia Riva ha illustrato l'interrogazione scaturita dalla tragedia di Osnago, con il padre che dopo aver tolto la vita alla figlia disabile si è suicidato. L'opposizione ha chiesto le risorse stanziate dall'ambito, i progetti realizzati, le somme investite, le famiglie raggiunte e i "risultati" ottenuti (CLICCA QUI per il testo integrale).

Stigmatizzato l'indelicato cenno alla tragedia meratese, nello specifico, il sindaco ha passato la parola all'assessore Maggioni che ha allargato la risposta fornendo anche gli interventi messi in campo dal comune sulla disabilità a tutto tondo.
57mila euro sono stati impegnati per ricoveri di anziani o disabili in Rsa o Rs, quali contributi alle famiglie. 13 le istanze pervenute per la disabilità grave. La spesa annuale per il servizio di trasporto disabili ammonta a 132mila euro cui si aggiungono poi nuove convenzioni con realtà associative del territorio che offrono questo servizio. 49 gli alunni che usufruiscono dell'assistenza educativa scolastica per un totale di 425mila euro. Ci sono poi le prestazioni di servizi domiciliari. Venendo poi alle domande ecco nel dettaglio le risposte fornite dell'avvocato Maggioni.

1) Quante risorse ha ricevuto il Distretto in attuazione della Legge dalla Regione Lombardia
Il Distretto di Lecco, nel periodo decorrente dal 2016 sino al 2020, ha ricevuto risorse per €. 1.569.531,00 così suddiviso a tre ambiti :
Ambito di Bellano : €. 78.872,00 nel 2016, €. 33.564,00 nel 2017, €. 44.573,00 nel 2018, €. 49.283,00 nel 2019 ed €. 55.277,00 nel 2020 - totale €. 261.569,00
Ambito di Lecco : €. 246.033 nel 2016, €. 104.710 nel 2017, €. 37.840,00 nel 2018 , €. 152.408,00 nel 2019 ed €. 171.008 nel 20202 - totale €. 711.990
Ambito di Merate: €. 179.845,00 nel 2016, €. 76.534,00 nel 2017, €. 101.257 nel 2018, €. 111.958, nel 2019 e €. 126.378 nel 2020 - totale € 595.972,00
Si precisa che i fondi sopra indicati non rispecchiano la messa a disposizione dei fondi stessi che generalmente viene deliberata l'anno successivo. Per esempio le risorse del fondo 2016 sono state assegnate con Decreto n. 8196/2017, le risorse del fondo 2018 sono state assegnate con decreto n. 13477/2019 ecc.
2) Quanti progetti sono stati realizzati per ambito :
Il numero di progetti attivi, alla data del 30.06.2022 - dati forniti da ATS Brianza :
43 progetti in accompagnamento (di cui 3 a Bellano, 31 a Lecco e 9 a Merate);
n. 4 progetti di residenzialità di cui 3 a Lecco e uno a Bellano;
n. 32 nuovi progetti di cui 7 domande ancora in valutazione : 18 a Lecco e 14 a Merate;
3) Quante somme sono state investite :
Per l'Ambito di Lecco risultano completamente impegnate le risorse del 2019 e del 2020, mentre i fondi per gli anni 2016,2017 e 2018 risultano non impegnate e costituiscono il fondo di dotazione dell'ambito;
Per l'ambito di Bellano : risultano impegnati i fondi del 2019 mentre le risorse relative au fondi degli anni 2016,2017,2018 e 2020 risultano non impegnate e costituiscono il fondo in dotazione all'ambito;
Per l'Ambito di Merate : risultano completamente impegnate le risorse relative al fondo 2016,2017, 2018 e 2019 mentre per il fondo 2020 risultano non impegnante e quindi formano il fondo di dotazione dell'ambito;
4) Quante famiglie sono state raggiunte
Dai dati forniti dal Distretto di Lecco, alla data del 17.11.2022, sono state raggiunte n. 86 persone : 6 nell'Ambito di Bellano - 4 istanze singole + 2 di gruppo tramite servizi/enti/associazioni, 48 nell'Ambito di Lecco di cui 9 singole e 39 di gruppo, e n. 32 nell'Ambito di Merate di cui 24 singole e 8 di gruppo;
5) Quante richieste di sostegno sono pervenute al Comune di Merate :
in seguito alla pubblicazione dell'avviso pubblico del mese di dicembre 2020 (in cui sono state messe a bando tutte le risorse disponibili per un totale di €. 441.993,92) sono state presentate n. 5 richieste di cittadini meratesi che hanno presentato la propria istanza presso l'Ambito di Merate. Le istanze presentano caratteristiche comuni : la giovane età dei richiedenti (19-28 anni) e la richiesta di attivazione di percorsi di autonomia per l'emancipazione dal contesto famigliare. Tutte le situazioni sono state prese in carico dal Servizio Sociale Comunale in collaborazione con l'Equipe di Valutazione Multidimensionale Integrata di ASST di Lecco per la stesura del progetto individuale. L'Ambito di Merate ha recentemente comunicato l'accoglimento ed il relativo finanziamento dei 5 progetti nella misura massima consentita dalla DGR e i progetti saranno realizzati in collaborazione con un'associazione del territorio e consiste in momenti di promozione dell'autonomia un piccolo gruppo.
6) Quante sono state evase : come già anticipato le richieste sono state tutte evase.


Ripresa la parola, e tornato l'audio nello streaming, il consigliere Riva, respingendo le accuse di "indelicatezza" per avere citato il caso di Osnago, si è detta parzialmente soddisfatta sulle risposte, sollevando altri quesiti che non essendo all'ordine del giorno e tecnicamente nemmeno accoglibili da regolamento, non hanno avuto un seguito.

 

Ultimo punto all'ordine del giorno, questa volta udibile, è stato quello illustrato dall'assessore al bilancio Alfredo Casaletto e relativo alla variazione con applicazione di parte dell'avanzo di amministrazione. Dopo un pensiero alle donne, nell'approssimarsi della giornata per l'eliminazione della violenza, l'assessore ha comunicato la cifra di 80mila euro del 2021, destinati ad aumenti contrattuali per triennio 2019/2021.

 

Un intervento stringato cui hanno fatto seguito alcune riflessioni del capogruppo di minoranza Aldo Castelli. Il dato balzato all'occhio è stato quello relativo alla sponsorizzazione del giardino di via Allende che da 200mila euro ipotizzati per la sua riqualificazione ha visto il privato spenderne ben 750mila euro. A far lievitare in maniera "inconsueta" l'intervento sarebbero state la fontana in marmo posizionata nella parte ovest e le essenze pregiate che lo sponsor (Silvio Berlusconi) avrebbe deciso di utilizzare per decorare il fazzoletto di verde pubblico che, tramite apposita convenzione, si è impegnato a mantenere per i prossimi anni.
"Mi sono interessato presso gli uffici per capire che tipo di operazione fosse" ha detto Castelli "E' chiaro che non c'è una uscita di denaro, il problema non si pone dal punto di vista della cassa ma è una cosa abbastanza inconsueta, per un aumento di questo genere. E' vero che si sono aggiunte parecchie cose ma se noi avessimo fatto un progetto che da 200mila euro finiva a 750mila euro come amministrazione non ci avremmo fatto una bella figura. Il problema è che diventa una fattura detraibile, quindi ci piaceva essere certi che le cose fossero state tutte verificate, come ci è stato confermato. Allora dato che si è speso 750mila euro almeno fammi una panchina per sedersi".

Il sindaco Massimo Panzeri spiegando l'estraneità del comune a tale decisione relativa ai costi si è limitato a ringraziare per il gesto di generosità verso la città mentre ha aperto una parentesi sui costi che l'amministrazione spesso si trova ad affrontare con la tutela minori o con la presa in carico di soggetti disagiati. Costi arrivati anche a 1000 euro al giorno come nel caso di una madre con due figli. A chiusura un aneddoto: mesi fa un camion arrivato a scaricare materiale in un centro commerciale della città, aperti i portelloni posteriori ha visto uscire diverse persone datesi alla fuga, tranne un minore rimasto sul posto e così finito sul "bilancio" del comune che se lo è dovuto prendere in carico.

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